Per gestire un acquario è richiesta una certa competenza in materia. Oltre alla somministrazione del cibo, è necessario un controllo quotidiano dell’habitat e dell’acqua.

I pesci d’acquario sono animali da compagnia molto apprezzati in Svizzera. Ogni specie è diversa dalle altre, non solo nell’aspetto, ma anche per quanto concerne l’habitat e le esigenze specifiche.
Non esistono varietà di pesci indicate per le persone inesperte, ma vi sono specie meno sensibili a piccole variazioni della qualità dell’acqua e quindi più facili da tenere. Tuttavia è opportuno informarsi bene anche riguardo alle esigenze di tali specie. Rientrano in questa categoria i piccoli caraciformi o alcune varietà di rasborinae. Si tratta di pesci che di norma non si riproducono all’interno dell’acquario. Anche i platy e i guppy non sono particolarmente esigenti, ma sono vivipari. Nei pesci l’unica possibilità di evitare la riproduzione è data dalla separazione tra i generi. Prima di acquistare pesci è opportuno chiedersi cosa si intende fare con l’eventuale prole.
Detenzione e cura
I pesci sono animali eterotermi: la loro temperatura corporea corrisponde a quella dell’acqua in cui vivono. In genere tollerano solo minime variazioni di temperatura. Se l’acqua dell’acquario è troppo calda, la quantità di ossigeno è insufficiente per la loro sopravvivenza.
Molti pesci si sono adattati a un determinato habitat e anche in un acquario tollerano solo lievi variazioni della qualità dell’acqua in termini di grado di acidità e durezza.
Acquari o stagni
L’acquario è la casa dei pesci ornamentali, i pesci d’allevamento vengono tenuti in vasche o stagni.
Solitamente gli acquari grandi sono più semplici da gestire di quelli più piccoli, in quanto la qualità dell’acqua si mantiene costante più a lungo. È opportuno evitare il sovraffollamento dell’acquario, in quanto la maggior parte dei problemi di salute dei pesci è riconducibile a questo fattore.
Gli acquari e gli stagni devono soddisfare i requisiti minimi dell’ allegato 2 tabella 7 («Requisiti minimi per la detenzione e il trasporto di salmonidi e ciprinidi commestibili e da ripopolamento» e tabella 8 «Requisiti minimi per la detenzione di pesci a scopi ornamentali» dell’ordinanza sulla protezione degli animali. Le disposizioni riguardano il volume minimo e le dimensioni minime (lunghezza / larghezza / profondità) degli acquari, la qualità dell’acqua e gli impianti secondo le esigenze delle singole specie ittiche.
Gli acquari non devono essere visibili direttamente da ogni lato, motivo per cui per i pesci devono esserci per lo meno una protezione visiva e adeguate possibilità di ritirarsi in alcune parti di esso. Per gli acquari negli interni deve essere rispettata l’alternanza giorno/notte. Gli acquari non devono essere esposti alla luce diretta del sole, in quanto il forte irraggiamento favorisce la crescita di alghe e scalda eccessivamente l’acqua, riducendo il contenuto di ossigeno.
Salute
Se la qualità dell’acqua non è ottimale o l’acquario è sovrappopolato i pesci possono contrarre malattie. Anche una combinazione inadeguata di specie diverse può generare stress e quindi una maggiore vulnerabilità alle malattie.
Tra i sintomi di malessere figurano: frequente boccheggiamento, rapidi movimenti degli opercoli branchiali, comportamenti insoliti e apatia. Tuttavia possono essere indici di malattia anche inappetenza, difficoltà natatorie e pinne aderenti al corpo.
Per effettuare una diagnosi approssimativa delle malattie più frequenti, spesso è sufficiente consultare un libro sulle patologie dei pesci. Presso negozi specializzati è possibile trovare semplici rimedi contro alcune malattie.
Contatti sociali
I comportamenti sociali possono variare notevolmente da una specie all’altra. Pertanto nell’allestimento di un acquario occorre tenere conto del comportamento dei pesci nel loro habitat naturale.
Molti dei pesci d’acquario più comuni vivono in branco, come i barbi e i caracinidi, ma anche i guppy e i pesci rossi. Pertanto gli esemplari di queste specie dovrebbero sempre essere tenuti in gruppi. Le dimensioni ideali del gruppo variano a seconda della specie.
Altre varietà di pesci, come i ciclidi, difendono il proprio territorio. Negli acquari di piccole dimensioni ne può essere tenuta solo una coppia, poiché tendono ad aggredire i propri conspecifici o altre razze. Più esemplari di ciclidi possono convivere solo in un acquario sufficientemente grande.
Gioco e attività
L’acquario dovrebbe essere strutturato in modo da offrire un ambiente multiforme, simile all’habitat naturale dei pesci, per consentire loro di manifestare i comportamenti tipici della specie. È inoltre importante variare l’alimentazione nonché gli orari e i luoghi di somministrazione.
Cibo e acqua
Le abitudini alimentari dei pesci d’acquario variano in base alla specie: alcuni sono carnivori, altri vegetariani e altri ancora onnivori.
Di norma l’alimentazione di base è costituita da appositi mangimi reperibili presso i negozi specializzati. A seconda delle specie, può essere necessario integrare la dieta con piccoli crostacei, larve di insetti, vermi o eventualmente cibi vegetali.
In acquario i pesci hanno una libertà di movimento limitata rispetto agli esemplari in natura. Pertanto è opportuno non somministrare troppo cibo, che peraltro potrebbe provocare un’eccessiva proliferazione delle alghe.
Allevamento
Per allevare pesci d’acquario sono richieste competenze specifiche. Le specie più esigenti si riproducono solo in condizioni di vita ottimali. Altre specie, come i guppy, si riproducono pressoché in qualsiasi ambiente, portando in poco tempo a un sovraffollamento dell’acquario. Non è facile trovare luoghi adatti alla sopravvivenza degli avannotti. Per molte specie l’unico metodo di controllo delle nascite è la separazione tra maschi e femmine. Nel caso dei guppy, ad esempio, dovrebbero essere tenuti solo esemplari di un genere.
Per i pesci ornamentali esistono forme di allevamento che compromettono fortemente il benessere degli animali. Secondo la legislazione in materia di protezione degli animali, l’allevamento deve essere volto all’ottenimento di animali sani privi di aggravi e di limitazioni nelle funzioni corporee e nel comportamento. Non possono essere esposti i pesci ornamentali allevati in base a obiettivi di allevamento non ammessi (art. 30a cpv. 4 lett. b OPAn).
Chi cede più di 1000 pesci ornamentali all’anno deve disporre di un’autorizzazione cantonale del servizio veterinario competente e aver concluso una formazione adeguata (cfr. art. 101 lett. c n. 5 e art. 102 cpv. 4 OPAn; Ulteriori informazioni).
L‘animale può essere ucciso solo da persone esperte che hanno potuto acquisire le conoscenze necessarie e l’esperienza pratica nell’uccisione di animali sotto la guida e la supervisione di uno specialista e che uccidono regolarmente animali (art. 177 cpv. 1 + 1bis OPAn). L’uccisione di un animale malato, ferito o gracile può essere la soluzione migliore per evitargli inutili sofferenze. L’animale deve essere ucciso con le debite cure e senza inutili ritardi. Il metodo di uccisione scelto deve portare con certezza alla morte dell’animale. L’operazione di uccisione deve essere sorvegliata fino al sopraggiungere della morte (cfr. art. 179 OPAn). Ulteriori informazioni > Maggiori dettagli: informazioni tecniche.
Pratiche vietate
È opportuno evitare l’acquisto di esemplari derivanti da forme estreme di allevamento. I pesci rossi senza pinna dorsale o con pinne caudali estremamente lunghe fanno molta fatica a nuotare e possono essere morsi e feriti alle pinne da altri pesci. È vietato praticare tali forme estreme di allevamento.
Utilizzo dei pesci Garra rufa
La detenzione, l’utilizzo e l’allevamento professionali dei pesci Garra rufa sono soggetti ad autorizzazione secondo l’ articolo 90 capoverso 2 lettere a e b dell’ordinanza sulla protezione degli animali (OPAn). La domanda di autorizzazione deve essere presentata all’ufficio veterinario cantonale competente, il quale decide se l’utilizzo previsto giustifica il rilascio dell’autorizzazione e formula, in base alla relativa decisione, gli oneri necessari per la detenzione, l’utilizzo e il trattamento dei pesci (si veda «Ulteriori informazioni»).
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 28.01.2021