I piccioni sono animali sociali e devono essere tenuti in gruppo. Quelli da allevamento vengono tenuti come animali per il tempo libero, ad esempio per allevamenti di razza o gare con piccioni viaggiatori. I piccioni di città invece vivono all’aperto e sono diffusi a livello mondiale.
I piccioni di razza vengono allevati in diverse varianti di colore, forma e piumaggio e presentati poi alle esposizioni. Altri piccioni sono invece allevati come piccioni viaggiatori e usati per concorsi di volo. Si tratta di animali che si adattano molto facilmente e anche in Svizzera si sono insediati con successo come piccioni di città.
Le esigenze dei piccioni di razza e dei piccioni viaggiatori sono le stesse, ossia soprattutto poter volare quotidianamente, se possibile all’aperto o in grandi voliere. Per loro è inoltre importante avere a disposizione una vaschetta per bagnarsi.
Detenzione e cura
Chi detiene piccioni deve offrire loro una gabbia interna e, se non possono volare quotidianamente in libertà nella zona, una grande gabbia esterna. Sono conformi alla protezione degli animali le gabbie per piccioni che dispongono di mangiatoie, abbeveratoi, posatoi sopraelevati, nidi con relativo materiale e, settimanalmente, di una vaschetta con acqua fresca per il bagno.
Le condizioni e le attività principali richieste per la detenzione di piccioni ai sensi della legislazione sulla protezione degli animali sono riportate sul documento «I piccioni nella legge» (si veda «Ulteriori informazioni» > «Maggiori dettagli» > «I piccioni nella legge»).
Contatti sociali
I piccioni sono animali sociali e hanno bisogno del contatto con i loro conspecifici, che l’uomo non può sostituire. Non possono pertanto essere tenuti da soli.
Cibo e acqua
La maggior parte delle specie di piccioni si nutre quasi esclusivamente di vegetali.
Chi detiene piccioni deve fornire loro regolarmente e in quantità sufficiente cibo (ad es. miscele di semi) e acqua.
Allevamento
Chi desidera allevare piccioni deve fare attenzione a selezionare animali sani e privi di caratteristiche che possono comprometterne il benessere. Per prevenire questo rischio vanno rispettate le prescrizioni sulla protezione degli animali nell’allevamento.
Chi cede a terzi i discendenti di oltre dieci coppie di piccioni all’anno deve disporre di un’autorizzazione cantonale rilasciata dall’ufficio veterinario competente e aver concluso una formazione specifica (cfr. art. 101 lett. c n. 7 e art. 102 cpv. 4 OPAn).
Non possono prendere parte a esposizioni i piccioni allevati in base a obiettivi di allevamento non ammessi (art. 25 cpv. 2 OPAn e art. 30a cpv. 4 OPAn).
Alle manifestazioni possono partecipare soltanto animali sani. «Sani» vuol dire anche che gli animali non soffrono di aggravi dovuti all’allevamento e che il loro benessere non è compromesso da caratteristiche specifiche dovute alla razza o alla forma di allevamento (per maggiori informazioni consultare questa pagina Internet dell’USAV). I partecipanti e l’organizzatore hanno la responsabilità di garantire che gli animali siano trattati con cura in ogni momento. Le informazioni tecniche disponibili qui di seguito contengono gli obblighi delle persone coinvolte, i requisiti per i parchi espositivi e informazioni concrete sul divieto di esposizione per i piccioni con caratteristiche di aggravio dovute all’allevamento (alla voce «Nel dettaglio» sotto Ulteriori informazioni).
Per i mercati in cui i piccioni sono offerti in vendita o scambiati, devono essere osservate anche le informazioni tecniche 12.2.
L‘animale può essere ucciso solo da persone esperte che hanno potuto acquisire le conoscenze necessarie e l’esperienza pratica nell’uccisione di animali sotto la guida e la supervisione di uno specialista e che uccidono regolarmente animali (art. 177 cpv. 1 + 1bis OPAn). L’uccisione di un animale malato, ferito o gracile può essere la soluzione migliore per evitargli inutili sofferenze. L’animale deve essere ucciso con le debite cure e senza inutili ritardi. Il metodo di uccisione scelto deve portare con certezza alla morte dell’animale. L’operazione di uccisione deve essere sorvegliata fino al sopraggiungere della morte (cfr. art. 179 OPAn). Ulteriori informazioni > Maggiori dettagli: informazioni tecniche.
Piccioni di città
Il piccione di città, oggi diffuso a livello mondiale, discende da piccioni domestici e piccioni viaggiatori inselvatichiti, a loro volta selezionati a partire dal piccione selvatico occidentale (Columba livia). I piccioni di città mangiano praticamente tutto ciò che si trovano davanti al becco. In molti luoghi è vietato dar loro da mangiare.
La presenza di un gran numero di piccioni può provocare danni agli edifici a causa degli escrementi. Purtroppo non esistono sistemi di dissuasione efficaci che siano anche conformi alla protezione degli animali. La soluzione migliore consiste nell’applicare reti, in modo corretto. In caso contrario i piccioni potrebbero superarle e non riuscire più a uscire (si veda «Ulteriori informazioni» > «Maggiori dettagli» > «Sistemi di dissuasione per piccioni – Un conflitto tra efficacia e rispetto degli animali»).
Pratiche vietate
È vietato arrecare ingiustificatamente dolori e lesioni ai piccioni o porli in stato d’ansietà. È vietato anche trascurarli o affaticarli inutilmente.
Per tener lontani i piccioni non possono essere impiegati mezzi che arrecano ingiustificatamente dolori e ferite, come ad esempio aghi appuntiti o liquidi corrosivi.
Per maggiori informazioni sulle pratiche vietate per gli animali da compagnia si veda Trattamento degli animali da compagnia.
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 11.04.2018