Gli alcaloidi tropanici sono sostanze naturali presenti in alcune piante. Alcuni alcaloidi tropanici possono arrivare nelle derrate alimentari contenenti cereali, ma sono indesiderati a causa della loro tossicità e possono causare disturbi della salute.
Il gruppo degli alcaloidi tropanici comprende oltre 200 composti diversi, che si trovano prevalentemente nelle famiglie delle solanaceae, convolvulaceae, erythroxylaceae, proteaceae e rhizophoraceae. Alcuni estratti vegetali contenenti alcaloidi tropanici vengono usati da secoli come medicamenti. Per quanto riguarda le derrate alimentari, le sostanze particolarmente indesiderate sono l'atropina e la scopolamina.
Rischi e incidenza
Già a basso dosaggio, gli alcaloidi tropanici hanno effetti sulla frequenza cardiaca e sul sistema nervoso centrale, causando sintomi come stordimento, mal di testa o nausea. Possono comportare disturbi nelle persone con problemi cardiocircolatori.
Gli alcaloidi tropanici possono finire nelle derrate alimentari contenenti cereali, e quindi nella catena alimentare, attraverso i semi delle piante che li contengono e che crescono nelle coltivazioni di cereali. Questo problema sorge in particolare nel miglio, nel sorgo e nel grano saraceno.
Misure di riduzione dei residui
I produttori e le aziende di trasformazione delle derrate alimentari devono provvedere affinché nel raccolto cerealicolo, nell'ambito della buona prassi di fabbricazione, la percentuale di semi indesiderati o di parti vegetali estranee sia ridotta al minimo. In questo modo il tenore di alcaloidi tropanici nelle derrate alimentari può essere tenuto basso.
Al fine di proteggere i gruppi di popolazione più sensibili, il 1° luglio 2020 l’USAV ha fissato i valori massimi per atropina e scopolamina. Essi si applicano agli alimenti a base di cereali e ad altri alimenti destinati a lattanti e bambini piccoli contenenti miglio, sorgo, grano saraceno o loro prodotti derivati.
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Ultima modifica 08.07.2020