Prevenzione delle malattie

Prevenire è meglio che curare, pertanto la prevenzione riveste un ruolo particolarmente importante nella Strategia per la salute animale 2022+. Una prevenzione efficace richiede un impegno continuo da parte dei detentori di animali e delle autorità.

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Video: come proteggere i suini dalle malattie

Solo le persone autorizzate possono entrare in un porcile. Xaver Sidler, professore di patologie suine, vi porta con sé e spiega perché, illustrando le regole di base per preservare la salute dei suini. Queste iniziano già dall’accesso, controllato al fine di evitare di introdurre malattie. Le persone autorizzate prima di entrare nel porcile devono lavarsi le mani e cambiarsi i vestiti e gli stivali. Le recinzioni forniscono un’ulteriore protezione: prevengono il contatto con i cinghiali, che possono trasmettere malattie come la peste suina africana.

Maggiori informazioni sulla biosicurezza e sugli animali sani da reddito possono essere trovate qui (in francese).

(02.01.2021)

Il termine «prevenzione» riassume tutti i provvedimenti adottati per impedire la comparsa e la diffusione di epizoozie, malattie animali e zoonosi o per ridurne al minimo il rischio. Nel rapporto quotidiano con gli animali questo spetta soprattutto ai detentori di animali, ma in qualità di membro del Servizio veterinario svizzero anche la Confederazione fornisce il proprio contributo alla prevenzione delle epizoozie. Essa assume un ruolo direttivo, crea condizioni e strumenti adeguati e fornisce informazioni, attuando così la Strategia per la salute animale 2022+.

Impegno della Confederazione

La prevenzione è un processo permanente che presuppone la consapevolezza riguardo alle epizoozie. Per promuovere questa consapevolezza l’USAV propone informazioni utili su diverse epizoozie, fornendo risposte a domande come: quali sono i primi sintomi di un’epizoozia o cosa bisogna fare in caso di sospetto di un’epizoozia e informando mensilmente, tramite il Bollettino Radar, sui possibili pericoli provenienti dall’estero. Inoltre, l’USAV sorveglia continuamente la salute degli animali da reddito svizzeri con diversi strumenti. La ricerca e la diagnosi delle epizoozie altamente contagiose e l’omologazione di vaccini sono invece compiti che spettano all’Istituto di virologia e di immunologia (IVI). Un elemento importante della prevenzione è anche promuovere il senso di responsabilità dei detentori di animali. Per questo motivo le aziende della produzione primaria vengono controllate riguardo a importanti aspetti della prevenzione delle epizoozie, quali il traffico di animali, la consapevolezza riguardo alle epizoozie, l’impiego di medicamenti veterinari, la protezione degli animali e l’attuazione delle misure igieniche. Per l’importazione, il trattamento di sottoprodotti di origine animale, l’inseminazione artificiale e il trasferimento di embrioni la Confederazione crea regolamentazioni di politica epizootica al fine di mantenere elevato il livello di salute degli animali in Svizzera e di limitare il più possibile il pericolo di diffondere malattie. Inoltre, promuove i servizi sanitari veterinari (si veda in «Ulteriori informazioni»).

Attualmente l’USAV, insieme all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) e a circa 20 organizzazioni del settore agricolo e dei veterinari, partecipa al progetto «Rete per i dati relativi alla salute animale in Svizzera».

Impegno dei detentori di animali

La presenza di animali da reddito sani costituisce la base per garantire il successo della produzione. I detentori di animali possono creare i migliori presupposti per avere animali sani grazie a una detenzione adeguata degli animali e rispettosa delle regole d’igiene. La prevenzione delle epizoozie e delle malattie animali rimane comunque una sfida quotidiana.

  • Le epizoozie possono diffondersi tramite il traffico di animali. Le notifiche effettuate nell’ambito del traffico di animali hanno un ruolo decisivo nel caso di un’epizoozia: la sua diffusione può essere sconfitta con successo solo se le notifiche vengono effettuate in tempo reale. Altrimenti le misure e i sequestri avvengono troppo tardi, nel momento in cui l’epizoozia si è già diffusa.
  • Con l’inseminazione artificiale e il trasferimento di embrioni sussiste il pericolo di diffondere malattie. Per l’inseminazione artificiale di bovini, ovini, caprini, suini e cavalli vengono perciò fissati requisiti relativi alle stazioni di inseminazione e agli animali da allevamento lì presenti, alla raccolta, alla trasformazione, alla conservazione, alla consegna e al trasferimento dello sperma. Nell’ordinanza sulle epizoozie (art. 50–58 OFE) sono fissati i principi della profilassi delle epizoozie che sono poi descritti in dettaglio nelle direttive tecniche (si veda in «Ulteriori informazioni».
  • In caso di anomalie occorre notificarlo a un veterinario (art. 61 OFE). Osservando attentamente si possono riconoscere in modo precoce altre malattie animali e, agendo in maniera adeguata, curarle professionalmente.
  • L’impiego di antibiotici può essere limitato grazie a una detenzione ben ponderata, contribuendo così notevolmente a impedire o ridurre le resistenze agli antibiotici.


Il Bollettino Radar, uno strumento dell’USAV, offre una panoramica degli attuali rischi causati dalle malattie emergenti in Svizzera.

Ulteriori informazioni

Ultima modifica 22.09.2022

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