Mediante controlli al confine e sul territorio nazionale si verifica in che misura il settore alimentare si assume le sue responsabilità e di conseguenza in che misura derrate alimentari e oggetti d’uso possono essere consumati o utilizzati senza rischi per la salute.
Attualità
Relazione sul controllo nazionale di alcune erbe e spezie
L'Unione Europea ha messo le erbe e le spezie nella lista dei prodotti alimentari dove il rischio di frode è particolarmente alto. Per questo motivo, è stata realizzata una campagna di controllo per questi prodotti, al fine di verificare la misura in cui i consumatori sono protetti da prodotti ingannevoli e potenzialmente pericolosi. Anche la Svizzera ha potuto partecipare a questa campagna, coordinata dall'USAV in collaborazione con le autorità cantonali di esecuzione. Il rapporto che segue delinea gli obiettivi e i risultati di questa campagna nazionale.
Piano di controllo UE: Herbs and spices (2019-2021) (europa.eu)
La Confederazione è responsabile dei controlli di derrate alimentari e oggetti d’uso alle frontiere, mentre i Cantoni dei controlli ufficiali in Svizzera. I controlli sono svolti prelevando singoli campioni in funzione dei rischi o nel quadro di campagne ufficiali. Per determinati temi particolarmente importanti vengono coordinate campagne o condotte valutazioni a livello nazionale, allo scopo di garantire la sicurezza alimentare e di scoprire eventuali pratiche fraudolente.
Controlli alle frontiere
Programmi annuali di controllo delle derrate alimentari di origine vegetale e degli oggetti d’uso
In collaborazione con le autorità doganali e le autorità cantonali di esecuzione in materia di derrate alimentari e oggetti d’uso, l’USAV svolge annualmente controlli alle frontiere incentrati di volta in volta sulle priorità contingenti. I risultati vengono riassunti e pubblicati dall’USAV in un rapporto di controllo.
Programmi annuali di controllo delle derrate alimentari di origine animale
Il servizio veterinario di confine dell’USAV svolge annualmente controlli alle frontiere, incentrati di volta in volta sulle priorità contingenti, sulle derrate alimentari di origine animale importate nel traffico aereo da Paesi terzi. L’USAV pubblica ogni anno un rapporto di controllo.
Controlli in Svizzera
Controlli ufficiali di aziende e prodotti
I Cantoni sono competenti per l’esecuzione della legge sulle derrate alimentari e garantiscono i controlli previsti. Controllano le aziende che immettono nel mercato derrate alimentari e oggetti d’uso e analizzano campioni di prodotti per valutarne i rischi per la salute. L’USAV pubblica un rapporto complessivo sui controlli eseguiti nei Cantoni.
Programma nazionale di analisi delle sostanze estranee (PNSE) nelle derrate alimentari di origine animale
Il PNSE fornisce annualmente un quadro nazionale dell’incidenza delle sostanze estranee nelle derrate alimentari di origine animale. Lo svolgimento del programma garantisce l’autorizzazione della Svizzera a esportare animali e derrate alimentari di origine animale nei Paesi dell’UE.
Controlli sulle derrate alimentari nel settore degli OGM
Ogni anno le autorità cantonali di esecuzione analizzano diverse centinaia di campioni di derrate alimentari per verificare la quantità di organismi geneticamente modificati (OGM) che contengono. L’USAV riassume annualmente i risultati dei controlli in un rapporto.
Controlli sulle derrate alimentari nel settore dei prodotti fitosanitari
Le autorità cantonali di esecuzione analizzano annualmente numerosi campioni di derrate alimentari per verificare la presenza di prodotti fitosanitari. L’USAV riassume annualmente i risultati dei controlli in un rapporto.
Controlli delle derrate alimentari nell’ambito delle frodi alimentari
Per la lotta alle frodi alimentari la Confederazione ha istituito in Svizzera la piattaforma „Coordination Food Fraud“ (COFF). Questa si compone di diversi Uffici federali (USAV, UFAG, DGD, Fedpol) e organi esecutivi competenti in materia di derrate alimentari. In funzione dei temi attuali vengono realizzati specifici programmi di controllo. L’USAV pubblica rapporti riassuntivi sui singoli programmi di controllo.
Nell’ambito di una campagna di controllo europea sono stati analizzati 49 campioni di tonno venduto in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein per individuare la presenza di istamina, nitriti e monossido di carbonio (CO). Queste sostanze sono talvolta utilizzate nell’industria alimentare affinché il tonno conservi il suo colore anche se non è più fresco.
Risultati:
- istamina: nessun campione ha superato il valore massimo autorizzato di questa sostanza che può causare reazioni allergiche
- nitriti: nessun campione conteneva queste sostanze, vietate nel pesce
- monossido di carbonio: due campioni provenienti dal Vietnam ne contenevano livelli stranamente elevati, il che suggerisce che i prodotti sono stati manipolati. Le autorità vietnamite sono state informate affinché continuino a seguire il caso
Altri programmi di controllo
A seconda delle priorità e dell’attualità vengono svolti altri programmi di controllo specifici su campioni provenienti dalla Svizzera e da merci importate.
Nell’ambito di una campagna che ha coinvolto 27 Paesi europei, in Svizzera alcuni siti Internet di vendita online di derrate alimentari sono stati oggetto di contestazione. Dall’azione coordinata, eseguita a settembre 2017 in collaborazione con l’UE, sono emersi in Svizzera 33 siti Internet non conformi. La campagna si è concentrata su siti Internet che propongono integratori alimentari con indicazioni non autorizzate sulla salute relative a malattie ossee e articolari e quattro tipi di nuove derrate alimentari non autorizzate.
Anche i prodotti venduti su Internet devono rispettare i requisiti del diritto sulle derrate alimentari, anche se si deve supporre che non tutti gli offerenti online conoscono le prescrizioni in materia: l’USAV ha infatti riscontrato lacune in tutti e 33 i siti Internet controllati. In alcuni casi l’offerta di prodotti era destinata oltrefrontiera, in altri le aziende alimentari interessate non erano domiciliate in Svizzera.
Nella primavera 2017 le gelate hanno causato notevoli perdite nella raccolta delle albicocche vallesane, facendo aumentare il rischio che albicocche straniere venissero vendute come vallesane, ingannando i consumatori. La piattaforma COFF (Coordination Food Fraud), un gruppo di lavoro costituito da rappresentanti di diversi Uffici federali per il coordinamento della lotta alle frodi alimentari, ha deciso di studiare più approfonditamente la questione.
Il servizio di tutela dei consumatori e di veterinaria (SCAV) del Vallese ha effettuato un’analisi per verificare la provenienza delle albicocche, fornendo la prova che tutti i 36 campioni di albicocche analizzati provenivano realmente dal Vallese. La dichiarazione della provenienza dei frutti sull’imballaggio era corretta e non è stato dunque perpetrato alcun inganno nei confronti del consumatore.
Sono stati eseguiti controlli dell’etichettatura, dell’indicazione di provenienza e dell’autenticità delle derrate alimentari finalizzati a scoprire eventuali pratiche fraudolente nella commercializzazione di miele e pesce.
All’inizio del 2013 è stata scoperta in Europa una truffa riguardante la presenza di carne equina non dichiarata in prodotti a base di carne bovina. Dopo questo scandalo sono stati avviati a livello europeo due vasti programmi di controllo per individuare la presenza di carne equina non dichiarata nei prodotti a base di carne. Le autorità di controllo hanno inoltre sottoposto la carne equina non trasformata a test sui residui di medicamenti ai quali ha partecipato anche la Svizzera.
La Confederazione e i Cantoni hanno svolto insieme un programma nazionale di controllo sui residui di pesticidi e di altri contaminanti negli alimenti per bebè.
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Ultima modifica 25.07.2023