La pubblicità influenza le scelte alimentari di bambini e giovani. L’USAV si adopera quindi per ridurre le pubblicità destinate ai bambini che esaltano alimenti ricchi di zuccheri, grassi, calorie o sale.
I primi esempi di comportamento alimentare influenzano in modo duraturo la nutrizione nelle fasi di vita successive. Per questo i bambini e i giovani devono poter sviluppare sin dall’inizio un comportamento nutrizionale sano. È tuttavia dimostrato che le pubblicità di prodotti ricchi di zuccheri, grassi e sale rivolte ai bambini influenzano le loro scelte alimentari e favoriscono lo sviluppo di cattive abitudini. Visto che i bambini sono particolarmente suscettibili alla pubblicità, necessitano di una protezione particolare.
A livello mondiale ci si sta perciò adoperando per ridurre il marketing incentrato su tali prodotti. Nell’ambito dell’iniziativa volontaria Swiss Pledge, dal 2010 diverse aziende produttrici di bevande e derrate alimentari nonché varie aziende di gastronomia in Svizzera si impegnano a modificare il loro modo di fare pubblicità ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Con le loro promesse d’azione volontarie, queste imprese hanno collaborato con actionsanté dal 2011 al 2014.
La definizione dei criteri per la pubblicità dei prodotti rivolti ai bambini e il monitoraggio erano sempre di competenza delle aziende stesse. L’USAV intende portare avanti tale iniziativa solo se saranno definiti criteri più severi e si renderanno quindi più efficaci le misure.
Criteri di valutazione del marketing alimentare destinato ai bambini
A livello internazionale sono stati elaborati diversi criteri nutrizionali per stabilire quali derrate alimentari escludere dalla pubblicità destinata ai bambini. Alcuni studi hanno mostrato che i criteri sostenuti dai governi sono molto più severi di quelli fissati dall’industria alimentare. Per questo motivo, l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha pubblicato all’inizio del 2015 una serie di criteri nutrizionali che dovrebbero essere applicati in tutti i Paesi. Tali criteri sono sostenuti dalla European Network on Reducing Marketing Pressure on Children, la rete per la riduzione della pressione pubblicitaria sull’infanzia cui hanno aderito 28 Paesi europei, tra cui anche la Svizzera. Questo modello è stato aggiornato nel 2023.
Studio sui criteri di valutazione del marketing alimentare destinato ai bambini
Forte delle sue esperienze in relazione alle promesse d’azione dei partner di Swiss Pledge, l’USAV ha commissionato uno studio che mette a confronto i criteri nutrizionali dell’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS con quelli di Swiss Pledge. Lo studio giunge alla conclusione che, in futuro, i criteri nutrizionali di riferimento per la definizione degli alimenti che possono essere pubblicizzati ai bambini dovranno essere quelli dell’OMS Europa. Inoltre lo studio formula anche raccomandazioni relative al monitoraggio e ai canali d’informazione da tenere presenti.
Bambini e marketing
L’USAV ha incaricato la Haute école de Gestion Arc Neuchâtel di monitorare la pubblicità digitale degli alimenti HFSS (in inglese HFSS, high in fat, sugar and salt - quindi ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale) rivolta ai bambini utilizzando il metodo CLICK sviluppato dall’OMS/Europa. I risultati di questo monitoraggio mostrano che i bambini di età compresa tra i 4 e i 9 anni sono più esposti alla pubblicità dei prodotti alimentari rispetto agli altri gruppi di età. Delle pubblicità di alimenti/bevande identificate, il 78 per cento è risultato non autorizzato secondo il modello di profilo nutrizionale dell’OMS/Europa (2015); solo il 22 per cento è autorizzato. La categoria più diffusa di pubblicità di alimenti/bevande (24 %) è quella che promuove cioccolato e dolci. Il rapporto completo (in francese) è pubblicato nella sezione «Ulteriori informazioni».
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 18.12.2023