In Svizzera si può ricorrere alla sperimentazione animale solo in assenza di alternative. Per la detenzione degli animali da laboratorio e la formazione e il perfezionamento dei ricercatori che lavorano con gli stessi vigono norme severe.
Informazioni utili
Sperimentazione animale in aumento nel 2023
Lo scorso anno 595 305 animali sono stati utilizzati nella ricerca in Svizzera. Secondo la statistica sulla sperimentazione animale dell'USAV, si tratta dell'1,6% in più rispetto al 2022. Dal 2014 si è registrato un aumento pressoché costante degli esperimenti sugli animali di livello di gravità 3, il più elevato. Nel 2023, per la prima volta dal 2018, in questo livello di gravità si è registrato un leggero calo, ovvero 640 animali in meno. Circa il 91 per cento degli esperimenti sugli animali di livello di gravità 3 sono condotti per la ricerca sulle malattie umane, più della metà degli animali viene utilizzata per la ricerca sul cancro e sulle malattie neurologiche.
I ricercatori in Svizzera sono tenuti ad applicare il principio delle 3R: replace, reduce, refine, ovvero sostituire, ridurre e migliorare le sperimentazioni sugli animali. Per promuovere l’applicazione del principio delle 3R, il Consiglio federale ha lanciato nel 2020 il Programma nazionale di ricerca «Advancing 3R – Animali, ricerca e società» (PNR 79).
La Svizzera dispone di una delle più ampie legislazioni sulla protezione degli animali a livello mondiale. La sperimentazione animale è disciplinata da norme molto rigide: ogni singolo esperimento richiesto viene esaminato dalla Commissione cantonale per gli esperimenti sugli animali. I ricercatori devono dimostrare che l’utilità per la società è maggiore rispetto alla sofferenza degli animali (ponderazione degli interessi).
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 17.09.2024