Le pellicce e i prodotti di pellicceria importati in Svizzera dall’estero sono spesso ottenuti con metodi vietati nel nostro Paese. Sebbene l’obbligo di dichiarare il metodo di produzione delle pellicce sia in vigore da circa dieci anni, il settore delle pellicce e il commercio al dettaglio sono ben lungi dal rispettarlo. Per questi motivi, il Consiglio federale ha deciso di intervenire.
Da notare
Basta con le pellicce ottenute infliggendo sofferenze agli animali: il Consiglio federale vuole vietarne le importazioni e il commercio
21.08.2024: Il Consiglio federale ha avviato la consultazione sul controprogetto indiretto all’Iniziativa pellicce. Il controprogetto diretto prevede di inserire il divieto di importazione di pellicce ottenute infliggendo sofferenze agli animali nella legge federale sulla protezione degli animali. Anche il commercio di tali prodotti sarà soggetto a controlli in tutta la Svizzera.
In futuro, secondo queste proposte, al momento dell’importazione di prodotti di pellicceria, tutti gli operatori del settore dovranno provare che il metodo di produzione non abbia inflitto sofferenze agli animali. Le pellicce e i prodotti di pellicceria importati e commercializzati illegalmente saranno ritirati dalla circolazione e i trasgressori perseguiti.
La procedura di consultazione durerà fino al 22 novembre 2024. Il controprogetto indiretto sarà presentato al Parlamento nell’estate del 2025.
Il governo nazionale intende rafforzare la protezione degli animali per quanto riguarda i prodotti di pellicceria. Le pellicce ottenute infliggendo sofferenze agli animali non saranno più disponibili in Svizzera. A tal fine, il Consiglio federale intende inserire il divieto d’importazione di pellicce ottenute infliggendo sofferenze agli animali nella legge sulla protezione degli animali. Anche il commercio di tali prodotti sarà soggetto a controlli in tutta la Svizzera. Sono queste le proposte del controprogetto indiretto all’iniziativa sulle pellicce (vedi riquadro).
Ultima modifica 21.08.2024