L’impiego delle più diverse tecnologie consente di modificare la struttura delle derrate alimentari o garantirne una migliore conservazione. Ai fini della sicurezza, l’USAV valuta i procedimenti e concede le autorizzazioni necessarie.
Trattamento mediante irradiazione
L’irradiazione consente di uccidere i batteri, prolungando la conservazione delle derrate alimentari e/o riducendo i rischi per la salute derivanti da microorganismi nocivi. Nella pratica si ricorre raramente a questa tecnologia. Tra i prodotti adatti a essere irradiati rientrano ad es. le erbe e le spezie essiccate. L’irradiazione è utile per i prodotti impiegati come ingredienti nelle derrate alimentari non riscaldate in un secondo momento e non destinate al consumo immediato. Questo procedimento è indicato soprattutto per il trattamento di alimenti nella confezione finale, al fine di escludere una successiva ricontaminazione batterica.
Le derrate alimentari correttamente irradiate non presentano alcun rischio per la salute e non sono radioattive. I prodotti irradiati devono riportare la dicitura: «trattato con radiazioni ionizzanti» o «irradiato».
La situazione in Svizzera
Dal 2008 l’irradiazione di erbe e spezie essiccate è ammessa, purché siano rispettate determinate condizioni quadro. L’irradiazione di altre derrate alimentari è invece tuttora soggetta ad autorizzazione. Per maggiori dettagli sulle singole norme cliccate su «Ulteriori informazioni».
Controllo
Poiché in Svizzera l’irradiazione della maggior parte degli alimenti è soggetta ad autorizzazione, dal 1989 i laboratori cantonali analizzano le derrate alimentari per rilevare eventuali irradiazioni non ammesse, concentrandosi in particolare sui prodotti che in altri Paesi possono essere sottoposti a questo trattamento.
Negli ultimi anni sono finiti nel mirino soprattutto piatti asiatici pronti a base di pasta, provvisti di una bustina confezionata separatamente e contenente sale, spezie e altri ingredienti aromatizzanti sottoposti a irradiazione.
Nanotecnologia
La nanotecnologia offre nuove possibilità di trattamento dei materiali, incluse le derrate alimentari. Ciononostante è contestata dall’opinione pubblica, poiché è difficile stimare i rischi sanitari ed ecologici di un’eventuale contaminazione dell’ambiente da nanoparticelle. Tuttavia in Svizzera le nanoparticelle vengono impiegate solo raramente in ambito alimentare, ad es. come addensante per il ketchup o come antiagglomerante per derrate alimentari in polvere, come miscele di spezie.
Per informazioni più dettagliate sulle possibilità e sui rischi della nanotecnologia, consultate il sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Video: What is nanotechnology? (in inglese)
Sottotitolato in italiano: vedi Settings
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 21.01.2020