Scialli in lana di antilope tibetana

La lana shahtoosh ricavata dal pelo delle antilopi tibetane è considerata la più pregiata al mondo. Per produrre un solo scialle vengono uccisi da tre a cinque antilopi, motivo per cui questa specie è minacciata dall’estinzione e il commercio della lana è severamente vietato. 

Il commercio illegale non si ferma: 79 scialli di Shahtoosh sequestrati nel 2019

Il numero costantemente elevato di sequestri dimostra che il commercio di «scialli della vergogna» è un fenomeno ancora diffuso. Gli sforzi contro questo commercio rimangono indispensabili per prevenire l’estinzione dell’antilope tibetana.

Numero di scialli di shahtoosh sequestrati in Svizzera e numero estimato di animali uccisi

Il numero di scialli sequestrati in Svizzera non rappresenta che la punta dell’iceberg del fenomeno.

Antilope tibetana

La lana di antilope tibetana è considerata la più soffice, calda e pregiata al mondo e viene ricavata da antilopi selvatiche le quali, vivendo a un’altitudine di 5000 metri, hanno sviluppato un pelo adatto a un clima molto freddo. Visto che non possono essere addomesticate per la tosatura e che il commercio della loro lana è severamente vietato, vengono uccise illegalmente.

Le antilopi sono minacciate dall’estinzione

Per produrre un solo scialle vengono uccise da 3 a 5 antilopi tibetane, con la conseguenza che nell’arco di un secolo la popolazione di questa specie protetta è diminuita di oltre il 90 %.

L’antilope tibetana figura nell’allegato I CITES dal 1979 e ha lo stesso status di protezione di elefanti, tigri o rinoceronti, vale a dire che il commercio di prodotti provenienti da questa specie è rigorosamente vietato.

 

Sequestro di scialli

Gli scialli di lana shahtoosh sono considerati prodotti lussuosi e arrivano a costare fino a 25 000 franchi. La Svizzera è un Paese di importazione, vista la presenza di una clientela con elevato potere di acquisto.

Nel 2019 l’USAV e l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno sequestrato 79 scialli.

Il numero costantemente elevato di sequestri dimostra che il commercio di «scialli della vergogna» è un fenomeno ancora diffuso. Il traffico illegale è organizzato su scala internazionale. Il numero di scialli sequestrati in Svizzera non rappresenta che la punta dell’iceberg del fenomeno.

Impegno della Svizzera

Per contrastare efficacemente questo traffico illegale su scala internazionale, l'USAV collabora strettamente con Interpol ed Europol, ma anche con i Paesi produttori. È fondamentale sensibilizzarli al problema della conservazione delle specie e impedire tutte le importazioni.

L'USAV punta anche a un lavoro di sensibilizzazione destinato ai consumatori, i quali spesso dichiarano di non sapere di indossare lana di una specie minacciata di estinzione.

Ulteriori informazioni

Ultima modifica 12.07.2023

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