La zoppina è una malattia contagiosa degli unghioni che colpisce un ovino su quattro in Svizzera, ovvero circa 113 000 animali. L'USAV ha elaborato le varie fasi del programma di lotta in collaborazione con i servizi veterinari cantonali e i principali rappresentanti del settore. La lotta inizia il 1° ottobre 2024.
Il 1°ottobre 2024 è iniziata la lotta nazionale contro la zoppina, una malattia contagiosa e dolorosa che colpisce gli effettivi di ovini. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha elaborato le varie fasi del programma di lotta in collaborazione con i servizi veterinari cantonali e i principali rappresentanti del settore. Questa iniziativa strategica mira a ridurre a meno dell’1 % il numero di aziende colpite dalla malattia entro cinque anni al massimo, a migliorare il benessere degli ovini e non da ultimo a fornire sostegno ai detentori di animali in Svizzera. La malattia non è pericolosa per l’essere umano.
La malattia presso gli animali
La zoppina è una patologia batterica che colpisce in particolar modo gli ovini. Si tratta di una malattia molto dolorosa e, di conseguenza, va combattuta in maniera sistematica secondo i principi della protezione degli animali. In Svizzera circa un allevamento su quattro viene colpito dalla malattia.
Il Canton Grigioni e il Canton Glarona hanno combattuto la zoppina per decenni ma, nonostante questi sforzi, le reinfezioni non si sono arrestate. A giugno 2015 il Parlamento ha quindi incaricato il Consiglio federale di coordinare la lotta a livello nazionale (mozione Hassler 14.3503) e il 31 marzo 2021 il Consiglio federale ha modificato l’ordinanza sulle epizoozie (OFE). Insieme a cinque servizi veterinari cantonali, l’USAV ha avviato un progetto di sanificazione volontaria per acquisire esperienza e sostenere i diversi settori coinvolti.
Programma di lotta nazionale
Nei prossimi cinque anni, nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo, saranno sottoposte a controlli tutte le aziende ovine: in caso di esito positivo alla malattia, i detentori dovranno sottoporre a risanamento la propria azienda. L’obiettivo è ridurre a meno dell’1 % il numero di aziende ovine colpite. Una delle azioni chiave del programma è la rigorosa applicazione delle misure igieniche (per prevenire le reinfezioni) da parte dei detentori; allo stesso tempo si intende ridurre le sofferenze degli animali colpiti, limitare le perdite economiche per i detentori ed evitare l’uso eccessivo di antibiotici. Il programma incoraggia anche la ricerca e l’innovazione per continuare a sviluppare nuove soluzioni efficaci di lotta contro la malattia.
Solo una buona collaborazione tra i partner coinvolti può garantire il successo della lotta contro la zoppina negli ovini a livello nazionale: è necessaria la collaborazione dei servizi veterinari cantonali, dell’USAV, del settore ovinicolo, degli specialisti e degli ovinicoltori.
Basi legali
Dal 1° giugno 2024 sono entrati in vigore gli articoli 229 e seguenti dell’ordinanza sulle epizoozie (OFE) relativi al programma nazionale di lotta alla zoppina. L’articolo 229f OFE stabilisce che la vaccinazione contro la zoppina è vietata dal 1° giugno 2024 e ciò per tutta la durata del programma. Gli articoli 228 e seguenti, che specificano il campo di applicazione e la diagnosi, entreranno in vigore all’inizio della campagna nazionale, ovvero il 1° ottobre 2024.
Poiché molte infezioni si verificano durante il traffico di animali verso i luoghi di estivazione, in mandrie transumanti o in occasione di mercati di bestiame, le parti interessate stanno sviluppando un piano che tenga conto di tali fattori.
Testimonianza
In generale la malattia è curabile e di solito può essere contrastata senza ricorrere agli antibiotici.
Con volontà e perseveranza, dopo 6–8 settimane, un effettivo di ovini può tornare indenne dalla zoppina, come dimostra l’esempio di Willi Hager, un ovinicoltore di Schalunen BE.
I fondamenti della ricerca
Una strategia di successo per la lotta alla zoppina si basa anche sui risultati della ricerca. l’USAV sostiene diversi progetti sul tema: Ricerca per una lotta efficace alla zoppina
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 04.12.2024