Per ottenere lo stato di «indenne da BVD» occorre controllare il traffico di animali

Attenzione: chi dal 1° novembre 2026 intende ottenere il nuovo stato «indenne da BVD», è tenuto dal 1° novembre 2025 ad acquistare esclusivamente animali da aziende contrassegnate dal semaforo verde. Lo stato «indenne da BVD» è importante perché è l’unico che consente il traffico di animali senza restrizioni.

L’agente patogeno della diarrea virale bovina (BVD), ormai raro in Svizzera, può diffondersi di nuovo rapidamente attraverso il traffico di animali e causare danni ingenti. Pertanto, è necessario rendere sicuro il traffico di animali.

I detentori di animali possono proteggere il proprio effettivo dalla malattia acquistando esclusivamente animali da aziende con un rischio di BVD trascurabile e contrassegnate dal semaforo verde.

L’obiettivo è che entro il 31 ottobre 2026 tutte le aziende che detengono bovini presentino un rischio trascurabile di BVD e siano contrassegnate dal semaforo verde. Il 1° novembre 2026, le aziende che nei 12 mesi precedenti hanno acquistato soltanto animali provenienti da aziende verdi o animali risultati negativi al test del virus BVD otterranno lo stato «indenne da BVD».

Stato «indenne da BVD» = commercio senza restrizioni

Dal 1° novembre 2026 le aziende con lo stato «indenne da BVD» potranno trasferire e vendere i propri animali senza restrizioni. Le aziende con lo stato «non indenne da BVD» dovranno sottoporre a test per la BVD gli animali che intendono trasferire o vendere, a meno che non dispongano già di un test negativo. I costi sono a carico dei detentori. Inoltre, è severamente vietato trasferire animali provenienti da aziende «non indenni da BVD» all’estivazione, a mercati di bestiame, esposizioni e in aziende di allevamento.

Requisiti per ottenere lo stato «indenne da BVD»

Per ottenere il nuovo stato «indenne da BVD» devono essere soddisfatti tre criteri:

  • Criterio 1 – nessun animale PI nell’effettivo: negli ultimi 18 mesi non ci sono stati animali persistentemente infetti in azienda e attualmente non ci sono animali sotto sequestro nell’effettivo.
  • Criterio 2 – sorveglianza negativa: i risultati della sorveglianza ufficiale della BVD sono stati sempre negativi per un periodo di tempo sufficientemente lungo, vale a dire che non sono state rilevate prove di circolazione del virus nell’azienda.
  • Criterio 3 – traffico di animali controllato: tutti i bovini introdotti nell’azienda negli ultimi 12 mesi provengono da aziende indenni da BVD o da aziende con un rischio trascurabile di BVD oppure sono risultati almeno una volta negativi all’antigene o al genoma del virus della BVD.

Gli stati previsti dall’attuale sistema («sotto sequestro», «non sotto sequestro», «singoli animali sotto sequestro») sono validi fino al 31 ottobre 2026.

Il semaforo BVD contribuisce a rendere sicuro il traffico di animali e a proteggere l’effettivo

Durante la fase di transizione, dal 1° novembre 2024 al 31 ottobre 2026, il semaforo BVD indica il rischio di diffusione dell’epizoozia di un’azienda. I detentori di animali possono proteggere attivamente il proprio effettivo dalla malattia acquistando esclusivamente animali provenienti da aziende con un rischio di BVD trascurabile, ovvero con un semaforo verde.

Rischio di BVD nell’azienda bovina: verde, arancione o rosso?

Dal 1° novembre 2024, il rischio di BVD di un’azienda bovina è indicato dai colori del semaforo, verde, arancione o rosso, nella banca dati sul traffico di animali (BDTA) o nel documento di accompagnamento compilato elettronicamente.

 
Semaforo rosso

 

Il colore rosso indica che l’azienda presenta un rischio elevato.

Semaforo arancione

 

Il colore arancione indica che l’azienda presenta un rischio medio.

Semaforo verde

 

Il colore verde del semaforo significa che l’azienda presenta un rischio trascurabile di BVD.

Semaforo grigio

 

Il colore grigio indica che il rischio di BVD dell’azienda non è stato valutato.

Visualizzazione dei dati aggiornati sulla BVD

Da quando è iniziata la fase di transizione, ossia il 1° novembre 2024, sino all’ultima tappa dell’eradicazione della BVD, è in costante aumento il numero delle aziende che presentano un rischio trascurabile di BVD (semaforo verde). Le cifre sull’andamento della situazione vengono aggiornate ogni mese nel nuovo pannello di controllo dell’USAV.

I detentori di animali da reddito alle prese con numerose epizoozie

L’attuale situazione epizootica mette tutti a dura prova. Per proteggere gli effettivi occorre adottare una serie di misure diversificate in base al comportamento delle singole epizoozie. A differenza della malattia della lingua blu (BTV) o della dermatite nodulare contagiosa (DNC, Lumpy skin disease), per proteggere gli animali dalla diarrea virale bovina (BVD) non serve una vaccinazione onerosa. Per impedire che il virus si introduca nell’effettivo basta controllare il traffico di animali e renderlo sicuro. Quindi, occorre mantenere alta la vigilanza e utilizzare il semaforo BVD come strumento di valutazione del rischio.

Eradicazione della BVD: perché ora?

La diarrea virale bovina (BVD) può causare gravi danni economici alle aziende detentrici di bovini. Dal 2008, quindi, si stanno compiendo grandi sforzi per eradicare l’epizoozia, grazie ai quali la situazione della BVD in Svizzera è notevolmente migliorata. Attualmente, più del 99 per cento degli allevamenti di bovini svizzeri è ufficialmente indenne dalla BVD.

Grazie a queste premesse favorevoli, con un numero di casi attualmente basso, il settore bovino, insieme al Servizio veterinario svizzero, ha deciso di affrontare l’ultima tappa verso l’indennità dalla BVD. Durante una fase di transizione di due anni ogni azienda ha la possibilità di ottenere il nuovo stato «indenne da BVD».

L’ultima tappa dell’eradicazione della BVD – Il percorso verso l’idennità dalla BVD

L’ultima tappa dell’eradicazione della BVD – Il percorso verso l’indennità dalla BVD (pop-up e PDF da scaricare).

 

Ulteriori informazioni

Ultima modifica 22.10.2025

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https://www.blv.admin.ch/content/blv/it/home/tiere/tierseuchen/bekaempfung/ausrottung-bvd.html