L’agente patogeno della diarrea virale bovina (BVD), ormai raro in Svizzera, può diffondersi di nuovo rapidamente attraverso il traffico di animali e causare danni ingenti alle aziende detentrici di animali che ne sono colpite. I pascoli di estivazione, in cui animali provenienti da diverse aziende entrano in contatto tra loro, rappresentano un rischio particolare per la diffusione della BVD.
Quando gli animali provenienti da diverse aziende detentrici entrano in contatto tra loro per un periodo di tempo prolungato durante l’estivazione comune, gli esemplari infetti da BVD possono contagiare con il virus altri animali in estivazione. In particolare, le femmine gravide infette, il cui feto si contagia a sua volta con il virus nel grembo materno e nasce in seguito come vitello persistentemente infetto (il cosiddetto «portatore del virus»), portano il virus della BVD nell’azienda di provenienza, causando ingenti danni economici.

Per l’estivazione comune, gli animali provenienti da aziende con un semaforo arancione o rosso necessitano di un certificato di estivazione relativo alla BVD rilasciato dal servizio veterinario cantonale. In mancanza di tale certificato, l’estivazione deve avvenire senza entrare in contatto con animali di altre aziende.
Che cosa bisogna considerare per l’estivazione?
Per evitare infezioni da BVD, occorre rendere più sicura possibile l’estivazione comune di animali provenienti da aziende diverse. Tutti i soggetti coinvolti devono collaborare in tal senso attenendosi alle seguenti raccomandazioni.
I responsabili dell’estivazione accettano solo animali provenienti da aziende con un rischio di BVD trascurabile, ossia aziende con un semaforo verde per la BVD o con un certificato di estivazione per la BVD rilasciato dal servizio veterinario cantonale. Il rischio di BVD delle singole aziende è mappato nella Banca dati sul traffico di animali (BDTA) e può essere controllato come segue:
- Accedere alla BDTA come ospite o detentore di un animale.
- Alla voce «Richieste» → in «Cerca aziende» cercare l’azienda con il numero BDTA.
- Il rischio di BVD è visibile nella scheda «Dettagli dell’azienda».

Il rischio di BVD delle singole aziende è indicato nella BDTA sotto i dettagli dell’azienda.
Il rischio di BVD delle aziende di provenienza può essere analizzato attraverso il database di mercato per gruppo, importando i numeri della BDTA in formato CSV (istruzioni sotto «Maggiori dettagli»).
Prima di inviare gli animali all’estivazione, i detentori devono verificare con il responsabile dell’estivazione che si tratti soltanto di animali provenienti da aziende con semaforo verde per la BVD o da aziende con un certificato di estivazione BVD del servizio veterinario cantonale.
Gli animali provenienti da aziende con semaforo arancione o rosso vanno in estivazione solo nei pascoli dove non hanno contatti con animali di altre aziende. Se non vi sono alternative all’estivazione comune, i detentori di animali contattano il servizio veterinario cantonale in tempo utile prima della data di ascesa all’alpe per chiarire il rischio di BVD.
I servizi veterinari cantonali chiariscono bene prima dell’estivazione il rischio di BVD delle aziende che non hanno ancora un semaforo verde per tale epizoozia. Rilasciano un certificato d’estivazione relativo alla BVD per le aziende con un esito negativo alla sorveglianza BVD.
BVD: un’epizoozia commerciale
In Svizzera il traffico di animali è molto intenso. Per questo motivo, anche casi isolati di BVD possono portare rapidamente a focolai più estesi. Per evitare che ciò accada e per proteggere meglio gli allevamenti da un’eventuale infezione, il settore bovino, in collaborazione con il Servizio veterinario svizzero, intende rendere sicuro il traffico di animali ed eradicare il virus della BVD a lungo termine. L’obiettivo è che tutti gli allevamenti di bovini in Svizzera abbiano il nuovo stato di «indenne da BVD» a partire dal 1° novembre 2026.
L’ultima tappa dell’eradicazione della BVD – Il percorso verso l’indennità dalla BVD (pop-up e PDF da scaricare).
I due anni dal 1° novembre 2024 al 31 ottobre 2026 servono come fase di transizione per passare dal precedente al nuovo stato BVD. Con l’aiuto del semaforo BVD, durante questo periodo gli allevamenti possono ottenere il nuovo stato di «indenne da BVD».
Il semaforo BVD contribuisce a rendere sicuro il traffico di animali e a proteggere l’effettivo
Durante la fase di transizione, dal 1° novembre 2024 al 31 ottobre 2026, il semaforo BVD indica il rischio di diffusione dell’epizoozia rappresentato da un’azienda. I detentori di animali possono proteggere attivamente il proprio effettivo dalla malattia acquistando solo animali provenienti da aziende con un rischio di BVD trascurabile, ovvero con un semaforo verde.
Rischio di BVD nell’azienda bovina: verde, arancione o rosso?
Dal 1° novembre 2024, il rischio di BVD di un’azienda bovina è indicato dai colori del semaforo, verde, arancione o rosso, nella BDTA o nel documento di accompagnamento compilato elettronicamente.

Il colore rosso indica che l’azienda presenta un rischio elevato.
- Animali sotto sequestro a causa della BVD nell’effettivo
- e/o almeno un animale PI nell’effettivo negli ultimi 18 mesi
- Nessuna estivazione con animali di altri effettivi
- Nessuna partecipazione a mercati, esposizioni e aste
- Gli animali possono essere cosegnati per la macellazione diretta
- Acquistare solo animali provenienti da aziende verdi o risultati negativi al test per la BVD
- Seguire le istruzioni del Cantone

Il colore arancione indica che l’azienda presenta un rischio medio.
- Nessun animale sotto sequestro a causa della BVD nell’effettivo
- Da 18 mesi nessun animale PI nell’effettivo
- Queste aziende hanno avuto nel recente passato risultati positivi nel corso della sorveglianza o una sorveglianza incompleta. Non si può escludere con certezza che queste aziende non presentino un pericolo di infezione da BVD.
- Nessuna estivazione con animali di altre aziende
- Nessuna partecipazione a mercati, esposizioni e aste
- Gli animali possono essere cosegnati per la macellazione diretta
- Acquistare solo animali provenienti da aziende verdi o risultati negativi al test per la BVD

Il colore verde del semaforo significa che l’azienda presenta un rischio trascurabile di BVD.
- Nessun animale sotto sequestro a causa della BVD nell’effettivo
- Da 18 mesi nessun animale PI nell’effettivo
- Nessuna prova della circolazione del virus nell’effettivo durante un periodo di tempo che dipende dal metodo di analisi
- Gli animali possono essere trasferiti senza restrizioni
- Acquistare solo animali provenienti da aziende verdi o risultati negativi al test per la BVD

Il colore grigio indica che il rischio di BVD dell’azienda non è stato valutato.
- Si tratta di un’azienda d’estivazione, un mercato o un’esposizione di bestiame
- Accettare solo animali provenienti da aziende verdi
Le risposte alle domande più frequenti sul semaforo BVD sono disponibili qui: FAQ supplementari sul semaforo BVD (PDF, 442 kB, 22.01.2025)
Il nuovo stato BVD si applicherà a partire dal 1° novembre 2026
A partire dal 1° novembre 2026 il nuovo stato BVD si applicherà a tutte le aziende detentrici di bovini: «indenne da BVD» significherà nessuna restrizione al traffico di animali; «non indenne da BVD» comporterà restrizioni al traffico di animali; gli animali non sottoposti a test per la BVD non potranno più essere trasferiti. Sarà vietata la partecipazione a mercati di bestiame, esposizioni e aste, nonché l’estivazione comune con animali di altre aziende.
Per ottenere il nuovo stato di «indenne da BVD» devono essere soddisfatti i seguenti tre criteri:
- Criterio 1 – nessun animale PI nell’effettivo: negli ultimi 18 mesi non ci sono stati animali persistentemente infetti in azienda e attualmente non ci sono animali sotto sequestro nell’effettivo.
- Criterio 2 – sorveglianza negativa: i risultati della sorveglianza ufficiale della BVD sono stati sempre negativi per un periodo di tempo sufficientemente lungo, vale a dire che non sono state rilevate prove di circolazione del virus nell’azienda.
- Criterio 3 – traffico di animali controllato: tutti i bovini introdotti nell’azienda negli ultimi 12 mesi provengono da aziende indenni da BVD o da aziende con un rischio trascurabile di BVD oppure sono risultati almeno una volta negativi all’antigene o al genoma del virus della BVD.
L’attuale stato della BVD «sotto sequestro», «non sotto sequestro», «singoli animali sotto sequestro» è valido fino al 31 ottobre 2026.
Eradicazione a lungo termine della BVD: perché ora?
La diarrea virale bovina (BVD) può causare gravi danni economici alle aziende detentrici di bovini. Dal 2008, quindi, si stanno compiendo grandi sforzi per eradicare l’epizoozia, grazie ai quali la situazione della BVD in Svizzera è notevolmente migliorata. Attualmente, più del 99 % degli allevamenti di bovini svizzeri è ufficialmente indenne dalla BVD.
Grazie alla posizione di partenza favorevole, con un numero di casi attualmente basso, il settore bovino, insieme al Servizio veterinario svizzero, ha deciso di affrontare l’ultima tappa verso l’indennità dalla BVD.
Cliccare per le risposte alle domande più frequenti sull’eradicazione della BVD qui: FAQ sull'eradicazione della BVD (PDF, 227 kB, 03.07.2024).
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 21.03.2025