Le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari includono misure per ridurre i rischi per la salute umana e per l’ambiente legati al loro utilizzo. Vanno rispettate anche le «Istruzioni concernenti misure per la riduzione dei rischi nell’utilizzo di prodotti fitosanitari». Le schede tecniche indicate di seguito forniscono ulteriori informazioni su come utilizzare i prodotti fitosanitari secondo le buone pratiche agricole.
Le istruzioni dell’UFAG sono state sostituite dalle istruzioni del servizio di omologazione. Il contenuto delle istruzioni del Servizio di omologazione corrisponde alle istruzioni dell’UFAG del 26 marzo 2020. A partire dal 1° gennaio 2022 il Servizio di omologazione per i prodotti fitosanitari è stato assegnato all’Ufficio federale di sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). In virtù di questo cambiamento di responsabilità, le istruzioni sono riprese senza modifiche dall’UFAG. D’ora in poi, nelle autorizzazioni si farà riferimento alle istruzioni del Servizio di omologazione per i prodotti fitosanitari.
Le seguenti informazioni sono destinate principalmente a chi utilizza i prodotti fitosanitari (PF) e alle autorità di esecuzione competenti.
Nell’ambito dell’omologazione di un prodotto fitosanitario viene valutato il rischio per la salute delle persone che possono entrare in contatto con esso sia in qualità di utilizzatori del prodotto sia quando rientrano nell’area trattata («re-entry») (ad esempio per eseguire lavori successivi).
Se necessario, vengono definite misure di protezione per queste persone, tenendo conto delle proprietà tossicologiche del principio attivo e del prodotto e dell’entità della possibile esposizione. Le misure di protezione includono dispositivi di protezione personale come per esempio guanti protettivi, indumenti protettivi, occhiali protettivi, maschere per proteggere le vie respiratorie.
La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) valuta i rischi sanitari dell’utilizzo professionale dei prodotti fitosanitari («Utilizzo professionale»), mentre l’USAV si occupa della valutazione dei rischi sanitari per l’utilizzo non professionale («Utilizzo amatoriale»).
L’utilizzo di prodotti fitosanitari può rappresentare rischi di deriva indesiderati nelle zone abitate adiacenti. Per questo motivo, l’USAV valuta il rischio sanitario di diversi gruppi di persone.
Vengono disposte misure di riduzione del rischio per proteggere gli abitanti che si trattengono sui propri fondi o per terze persone presenti su superfici destinate alla collettività (p.es. parchi, giardini, impianti sportivi e per il tempo libero, piazzali, parchi giochi o superfici adiacenti a scuole o a strutture sanitarie). Le misure includono per esempio zone tampone non trattate lungo tali superfici abitative e strutture pubbliche.
Le misure che riguardano abitanti e terzi sono definite nel seguente documento:
A seconda della loro mobilità e degradabilità, le sostanze attive dei prodotti fitosanitari e i loro prodotti di degradazione (metaboliti) possono penetrare nelle acque sotterranee e quindi anche nell’acqua potabile. Un prodotto fitosanitario è quindi omologato solo se le concentrazioni previste della sostanza attiva e dei suoi metaboliti nelle acque sotterranee sono conformi ai valori limite pertinenti. Questo assicura il consumo sicuro di acqua potabile.
Per rispettare i valori limite applicabili, tra le altre cose, si applicano divieti d’impiego nelle zone di protezione delle acque sotterranee S2 e Sh.
L’utilizzo di prodotti fitosanitari può rappresentare rischi di deriva indesiderati nelle acque superficiali e nei biotopi che si trovano nelle vicinanze. Per proteggere gli organismi acquatici e gli artropodi non bersaglio in questi habitat, si stabiliscono limitazioni di utilizzo e misure alternative che riducono a un livello accettabile il rischio di deriva e di dilavamento per tali organismi.
Le misure contro la deriva e il dilavamento sono definite nelle «Istruzioni concernenti misure per la riduzione dei rischi nell’utilizzo di prodotti fitosanitari».
Mappe delle superfici con pendenza inferiore al 2%
Per l’attuazione delle misure di riduzione del rischio di dilavamento (condizioni per l’autorizzazione), è importante sapere quali aree sono considerate pianeggianti (< 2 % di pendenza), secondo le «Istruzioni concernenti misure per la riduzione dei rischi nell’utilizzo di prodotti fitosanitari».
Una mappa delle superfici con pendenza inferiore al 2% è disponibile su Cartine della Svizzera - Confederazione Svizzera - map.geo.admin.ch
Concentrazioni regolatorie accettabili (Regulatory Acceptable Concentrations=RAC) per i prodotti fitosanitari nelle acque superficiali
Nell’ambito dell’omologazione dei prodotti fitosanitari, per valutare il rischio di immissione delle sostanze attive dei prodotti fitosanitari nelle acque superficiali vengono definite le cosiddette «concentrazioni regolamentari accettabili» (RAC). Il valore RAC è la concentrazione di principio attivo che permette di escludere effetti inaccettabili a breve e lungo termine sugli organismi acquatici.
L’utilizzo di un prodotto fitosanitario non è omologato se la concentrazione di sostanza attiva prevista nelle acque superficiali supera il valore RAC. Il valore è calcolato secondo le specifiche e i metodi delle linee guida dell’EFSA sull’ecotossicologia acquatica (2013) e si basa su studi a breve e lungo termine effettuati su vari organismi acquatici (tra cui alghe, dafnie, pesci).
Ai risultati dei test ottenuti dagli studi si applica un fattore di sicurezza per le specie più sensibili. Con questa procedura si tiene conto delle incertezze nel trasferimento dei risultati dello studio alle condizioni reali dell’acqua.
I valori RAC risultanti possono essere consultati nel seguente documento:
Le api mellifere e selvatiche sono considerate i più importanti impollinatori di piante coltivate e selvatiche. L’utilizzo di prodotti fitosanitari può causare una deriva negli habitat di questi artropodi utili. Per proteggerli, sono quindi in atto misure di riduzione del rischio, in particolare si tratta di zone tampone non trattate di piante in fiore negli appezzamenti vicini. Tali misure contro la deriva sono definite nel seguente documento:
La scheda tecnica «Protezione delle api con l’uso di prodotti fitosanitari in agricoltura» informa sulle misure di buona pratica agricola. Illustra inoltre le prescrizioni d’uso da rispettare nell’impiego di prodotti fitosanitari ed è disponibile sul sito Internet dell’UFAG.
Per la frutticoltura, la viticoltura e la coltura di piccoli frutti arbustivi, in conformità con i requisiti delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari, in molti casi la quantità di applicazione deve essere adattata alle dimensioni della superficie fogliare della coltura da proteggere («crop-adapted spraying»). Tale procedura è utile solo per il trattamento di piante coltivate, ma non per l’impiego di erbicidi. Le informazioni sull’attuazione di tali disposizioni sono disponibili nel seguente documento:
L’utilizzo di prodotti fitosanitari può causare immissioni in zone abitate adiacenti, acque superficiali, biotopi e parcelle con piante in fiore, rappresentando così un rischio per la salute umana e gli organismi non bersaglio.
La scheda tecnica aiuta a evitare tali immissioni indesiderate ed è disponibile sul sito Internet dell’UFAG.
Quando si riempie e si pulisce una barra irroratrice o un atomizzatore si corre il rischio che prodotti fitosanitari concentrati o l’acqua di lavaggio contaminata finiscano nelle acque di superficie o di falda, provocando una cosiddetta «immissione puntiforme» di sostanze tossiche.
Le schede tecniche aiutano a evitare questo fenomeno, spiegano come smaltire l’acqua di lavaggio e illustrano alcune istruzioni tecniche per pulire l’interno dell’irroratrice. Sono disponibili sul sito Internet dell’UFAG.
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 01.04.2025