La rinotracheite infettiva dei bovini (IBR) e la vulvovaginite pustolosa infettiva (IPV) sono due forme di una malattia infettiva virale dei bovini che non costituisce un pericolo per l’essere umano.
Situazione internazionale attuale
Rinotracheite infettiva dei bovini:
focolai in Germania.
La malattia colpisce specialmente i bovini, ma anche i caprini, gli ovini, i suini e diverse specie selvatiche di artiodattili. Sono note due diverse forme:
- rinotracheite infettiva dei bovini (IBR): i sintomi tipici sono febbre elevata e improvvisa, aumento della frequenza respiratoria, secrezioni nasali, tosse e arrossamento del musello. Nelle vacche adulte si verificano aborti e un calo della produzione di latte. Nei vitelli si osservano tremito muscolare, disturbi locomotori, immobilità e a volte cecità.
- vulvovaginite pustolosa infettiva (IPV): le tipicità di questa malattia venerea relativamente innocua sono mucose genitali arrossate e coperte da vescicole. Gli animali tendono a urinare spesso e ad assumere una postura anormale della coda.
Contagio e diffusione
L’agente patogeno è un virus del genere Varicellovirus, che si trasmette per contatto diretto tra animali (soprattutto nelle aziende da ingrasso) oppure per via aerea (contagio mediante inalazione di goccioline). Esso è presente nelle secrezioni nasali e oculari, nello sperma dei tori infetti nonché, in caso di aborti, nel liquido amniotico e nella placenta. La malattia è trasmissibile anche per via indiretta, ad esempio tramite mangiatoie e apparecchiature. Anche gli animali asintomatici possono espellere il virus per tutta la vita.
L’agente patogeno è diffuso a livello mondiale. L’IBR / IPV è comparsa in Svizzera per la prima volta in modo massiccio nel 1977. Nel 1983 è stato avviato un programma di eradicazione, che dopo 10 anni si è concluso con successo.
La Svizzera, l’Austria, i Paesi scandinavi e alcune regioni di altri Paesi dell’UE sono riconosciuti ufficialmente indenni dalla malattia. Nel nostro Paese ciò viene regolarmente documentato attraverso analisi a campione degli effettivi di bovini.
Cosa fare?
- Prestare attenzione a non introdurre la malattia in un effettivo tramite l’acquisto di animali o sperma infetti.
Esistono vaccini contro la malattia, che non sono però autorizzati in Svizzera.
La rinotracheite infettiva dei bovini (IBR) / vulvovaginite pustolosa infettiva (IPV) è una malattia da eradicare e quindi soggetta a notifica. Chi detiene o accudisce animali deve notificare i casi sospetti al veterinario dell’effettivo.
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 14.08.2024