I lama e gli alpaca devono essere tenuti in gruppo con i propri conspecifici. Se ciò avviene all’aperto, devono essere riparati dal gran caldo, dall’umidità e dal freddo.
I lama e gli alpaca devono essere tenuti in gruppo con i propri conspecifici. Questa regola si applica anche ai lama o agli alpaca impiegati per la protezione del bestiame.
I maschi che hanno raggiunto la maturità sessuale possono essere tenuti da soli, ma devono avere almeno un contatto visivo con i conspecifici. In presenza di esemplari femmina denotano una certa incompatibilità, mentre possono essere tenuti con maschi giovani e di maschi castrati.
Lo stato di salute e il benessere dei lama e degli alpaca devono essere controllati ogni giorno, in particolare nel caso di detenzione permanente all’aperto. In vista di nascite o in presenza di animali appena nati, gli animali devono essere controllati almeno due volte al giorno.
Essendo tilopodi, i lama e gli alpaca sono dotati di unghioni e a livello plantare di elementi cartilaginei per attutire i colpi. Se trascorrono molto tempo su terreni morbidi, non riescono a consumare sufficientemente gli unghioni, la cui crescita va quindi controllata periodicamente ed eventualmente regolata (art. 31 cpv. 1 dell’ordinanza dell’USAV sulla detenzione di animali da reddito e di animali domestici).
A partire da circa due anni e mezzo di vita gli esemplari maschi iniziano a sviluppare denti da combattimento nella mandibola superiore e inferiore. Con questi denti appuntiti e affilati, i lama e gli alpaca possono infliggere ferite gravi. Pertanto, i loro denti devono essere controllati periodicamente e accorciati a regola d’arte, secondo la loro crescita (art. 31 cpv. 1 dell’ordinanza dell’USAV sulla detenzione di animali da reddito e di animali domestici), a differenza di quelli delle femmine e degli animali castrati, che sono meno sviluppati.
Protezione e settore di riposo
I lama e gli alpaca non possono essere tenuti legati. Per la detenzione è necessario un parco provvisto di riparo o di stalla.
Possono essere intesi come ricovero un riparo fisso o mobile o una stalla. Il settore di riposo deve essere provvisto di una lettiera sufficiente e adeguata o essere isolato sufficientemente dal freddo in altro modo.
In caso di detenzione permanente all’aperto il ricovero deve essere facilmente accessibile, offrire contemporaneamente a tutti gli animali protezione dalle condizioni meteorologiche estreme e un luogo di riposo sufficientemente asciutto.
Se necessario per il loro benessere o la loro guarigione, gli animali malati o feriti devono essere separati dal gruppo. Inoltre, a seconda dei casi deve essere possibile approntare rapidamente un reparto.
Cibo e acqua
Nell’arco della giornata i lama e gli alpaca passano diverse ore a nutrirsi e alla ricerca di cibo. Essi sono hanno un’ottima capacità di conversione degli alimenti: per questo motivo i loro bisogni a tale riguardo sono molto modesti. Devono pertanto avere sempre accesso a foraggio grezzo o a un pascolo. Particolarmente graditi sono i rami che rosicchiano per ore.
Gli animali devono sempre poter disporre di sali minerali specialmente preparati per i camelidi del Nuovo Mondo.
Il fabbisogno di acqua dei lama e degli alpaca dipende dal contenuto di acqua degli alimenti assunti, dall’età degli animali e dalle condizioni climatiche. Per le femmine in lattazione questo fabbisogno è maggiore. Tuttavia, per quanto riguarda le abitudini in termini di abbeveraggio, i lama e gli alpaca sono più esigenti rispetto ai camelidi del Vecchio Mondo, motivo per cui devono avere sempre accesso ad acqua pulita. Questi animali non assumono cibo o acqua sporchi.
Il servizio specializzato dell’USAV per i lama e gli alpaca è il Centro per la detenzione adeguata dei ruminanti e dei suini di Tänikon.
Formazione per la detenzione di camelidi del Nuovo Mondo
Chi detiene lama e alpaca deve disporre di un attestato di competenza. Sono esonerati gli agricoltori in possesso di un attestato di formazione professionale. Se la detenzione di lama o alpaca comprende complessivamente oltre dieci unità di bestiame grosso è necessario aver conseguito una formazione in agricoltura.
La formazione per ottenere l’attestato di competenza può essere effettuata da organizzazioni appositamente riconosciute dall’USAV (si veda «Ulteriori informazioni»).
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 02.08.2023