Sorveglianza degli aborti

L’analisi degli aborti rappresenta un elemento importante della sorveglianza della salute animale. Se negli effettivi di animali a unghia fessa si verificano episodi frequenti di aborti, è necessario escludere determinate epizoozie mediante analisi mirate. Secondo l’ordinanza sulle epizoozie (OFE), i detentori di animali e i veterinari degli effettivi sono tenuti a collaborare.

Obbligo di notifica e di analisi di aborti

Nella detenzione di animali da reddito l’espulsione di un feto prematuro, non in grado di sopravvivere, prima della scadenza della normale durata della gravidanza (aborto) può occasionalmente verificarsi per una varietà di motivi. Tuttavia, non si tratta di un evento normale.

Secondo l’articolo 129 OFE, il detentore di animali è tenuto a notificare al veterinario tutti gli aborti evidenti. La notifica è obbligatoria per bovini, ovini, caprini e suini, poiché per queste specie alcune epizoozie possono essere associate a disturbi della gravidanza. L’obbligo di notifica vale anche se non sono necessarie cure veterinarie.

Se gli aborti sono frequenti in un effettivo (cioè più di uno in 4 mesi), il veterinario curante deve prelevare dei campioni (obbligo di analisi). Per poter escludere specificamente determinate epizoozie, si prelevano campioni dalla madre colpita, dalla placenta espulsa e/o dal feto espulso.

Le stalle dei commercianti e le estivazioni sono soggette a un obbligo particolare. Tali aziende detentrici di animali presentano un rischio maggiore di diffusione di epizoozie, poiché animali di origini diverse si riuniscono e poi ritornano ai rispettivi proprietari. Se si verificano aborti in questi luoghi, tutti, senza eccezioni, devono essere sottoposti ad analisi.

Obiettivo della sorveglianza ufficiale degli aborti secondo l’art. 129 OFE

Le analisi degli aborti sono un elemento importante della sorveglianza delle epizoozie.
La sorveglianza degli aborti negli animali a unghia fessa si concentra su alcune epizoozie eradicate in Svizzera e che hanno in comune il fatto di poter provocare aborti in animali gravidi (ad es. IBR). L’assenza di queste epizoozie è documentata annualmente nell’ambito del programma nazionale di sorveglianza. D’altra parte, vengono esaminate anche le epizoozie che rappresentano un rischio di infezione per l’essere umano (zoonosi). Per queste epizoozie, in caso di aborto vi è spesso un’escrezione massiccia dell’agente patogeno, il che significa che anche i detentori che accudiscono gli animali possono infettarsi e ammalarsi.
L’analisi degli aborti supporta quindi la sorveglianza delle epizoozie da un lato e, dall’altro, serve alla salute pubblica in modo preventivo attraverso l’identificazione dei rischi di infezione.

Ulteriori informazioni

Ultima modifica 24.11.2021

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