È necessario fare attenzione quando si sceglie o si acquista un souvenir o un regalo: numerose specie di flora e di fauna sono tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES) o dalla legislazione nazionale. L’importazione e l’esportazione di esemplari vivi appartenenti a queste specie o di prodotti da essi derivati sono assolutamente vietate o richiedono un’autorizzazione.

Spesso i turisti non sanno che un souvenir può "nascondere" prodotti animali o vegetali derivati da specie protette. Non fa differenza in questo caso che i prodotti presi in considerazione siano stati acquistati oppure trovati sulla spiaggia (come ad es. coralli, strombi giganti) o nella foresta (come ad es. piume).
Importazione ed esportazione di souvenir
L'importazione e l'esportazione dei seguenti souvenir sono assolutamente vietate o richiedono un'autorizzazione:
- avorio (ad es. lavori a intaglio, gioielli);
- diverse piante protette (ad es. cactus, orchidee), diversi tipi di legno (ad es. palissandro);
- tartaruga (strumenti musicali, maschere, ...);
- strombi giganti (Strombus gigas), tridacne;
- madrepore, coralli blu e coralli neri;
- pelli, prodotti in pelle (cinture, portachiavi...), pellicce (anche pezzi di piccole dimensioni) di specie protette, soprattutto rettili;
- più di 125 g di caviale a persona (non cumulabile);
- preparati zoologici (farfalle, serpenti, scorpioni imperatori, cavallucci marini, coccodrilli ecc.) di specie protette;
- denti, piume, ossa, peli e lana di specie protette.
Nella scelta dei souvenir è necessaria prudenza! Chi vende questi prodotti raramente spiega ai turisti che è necessaria un'autorizzazione. Gli esemplari appartenenti a specie protette che non sono accompagnati dai documenti richiesti vengono fermati alla dogana. Se non vengono forniti i documenti necessari la merce viene confiscata. Se gli esemplari non vengono dichiarati al confine si può incorrere in procedure penali.
I souvenir realizzati utilizzando prodotti di origine animale o vegetale non richiedono necessariamente un'autorizzazione. In caso di incertezza è tuttavia consigliabile contattare le autorità competenti del Paese in cui ci si reca oppure l'USAV, al fine di evitare successive complicazioni in dogana. Per gli animali vivi, protetti e non, è sempre necessaria, salvo rare eccezioni, almeno un'autorizzazione di importazione.
Quali souvenir riportarsi delle vacanze?
Se consultate l'App gratuita «Guida WWF» (in tedesco), potrete risparmiarvi molti fastidi e denaro nel viaggio di ritorno. Sotto la rubrica «souvenir», i ricordi sono suddivisi in tre categorie: «Vietato», «Autorizzazione obbligatoria» e «enza autorizzazione». Il WWF ha stilato l'elenco in collaborazione con l'USAV. Ogni anno, infatti, i viaggiatori riportano con sé in Svizzera un gran numero di prodotti derivati da animali e vegetali o persino souvenir vivi, sebbene la loro importazione sia vietata o consentita solo con autorizzazioni speciali. Queste persone contribuiscono così a spingere determinate specie sull'orlo dell'estinzione.
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Ultima modifica 01.09.2017