È necessario fare attenzione quando si sceglie o si acquista un souvenir o un regalo: numerose specie di flora e di fauna sono tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES) o dalla legislazione nazionale. L’importazione e l’esportazione di esemplari vivi appartenenti a queste specie o di prodotti da essi derivati sono assolutamente vietate o richiedono un’autorizzazione.
Vacanze in vista? Attenzione ai souvenir
Volete portarvi a casa qualche souvenir? Attenzione, pensateci bene. Molti prodotti di origine animale e vegetale, ma anche manufatti artigianali, non si possono importare in Svizzera «a cuor leggero».
Spesso i turisti non sono consapevoli del fatto che dietro un souvenir si nasconde un prodotto derivante da una specie protetta. Non ha alcuna importanza se i prodotti in questione sono stati trovati in natura (ad es. coralli sulla spiaggia o piume nel bosco) o se sono stati acquistati. Anche per le derrate alimentari e per gli animali vivi si applicano severe disposizioni.
Dal 1° gennaio 2020 l’importazione in Svizzera di tutto il materiale vegetale vivo (piante, frutta, verdura, tuberi, marze, radici, fiori recisi, semi ecc.) da Paesi extraeuropei è vietata se non viene presentato un certificato fitosanitario. Ciò si applica anche al traffico viaggiatori. Pertanto, un tale certificato è ora richiesto anche per le orchidee che vengono acquistate come fiori recisi in aeroporto.
Affinché al vostro ritorno i souvenir acquistati non vi creino problemi alla dogana, vi consigliamo di informarvi prima della partenza su www.usav.admin.ch o di consultare l’applicazione della dogana svizzera per scoprire le specifiche disposizioni di importazione. Scopra nella Guida Souvenir del WWF quali souvenir può acquistare senza esitazione e da quali dovrebbe stare alla larga.
Opuscolo dell'USAV: Vacanze in vista? Attenzione ai souvenir (PDF, 930 kB, 10.01.2024)
Spesso i turisti non sanno che un souvenir può "nascondere" prodotti animali o vegetali derivati da specie protette. Non fa differenza in questo caso che i prodotti presi in considerazione siano stati acquistati oppure trovati sulla spiaggia (come ad es. coralli, strombi giganti) o nella foresta (come ad es. piume).
Importazione ed esportazione di souvenir
Nel traffico turistico, i requisiti di autorizzazione, dichiarazione e ispezione sono esenti per i seguenti prodotti:
- caviale di storione (Acipenseriformes): 125 g, (non è consentito il cumulo, ad esempio 1 confezione da 250 g per due persone);
- prodotti ricavati dalle specie di coccodrillo di cui all’allegato II CITES:
2 esemplari; - conchiglie di strombi giganti (Queen conch, Strombus gigas): 3 esemplari;
- conchiglie Tridacne, esemplari singoli o a coppie (Tridacnidae spp.): 3 kg;
- cavallucci marini (Hippocampus spp.): 4 esemplari;
- «bastoni della pioggia» (Trichocereus = Echinopsis spp., Eulychnia spp.):
3 esemplari; - legno di agar (Aquilaria spp.):
- 1 kg di pezzi di corteccia o trucioli,
- 24 ml di olio,
- due ornamenti applicati a perle di legno o rosari, o
- due collane o bracciali.
Tutti gli altri souvenir (ad esempio in avorio, corallo o guscio di tartaruga, cactus e orchidee) sono completamente vietati o richiedono un permesso.
Nella scelta dei souvenir è necessaria prudenza! Chi vende questi prodotti raramente spiega ai turisti che è necessaria un'autorizzazione. Gli esemplari appartenenti a specie protette che non sono accompagnati dai documenti richiesti vengono fermati alla dogana. Se non vengono forniti i documenti necessari la merce viene confiscata. Se gli esemplari non vengono dichiarati al confine si può incorrere in procedure penali.
I souvenir realizzati utilizzando prodotti di origine animale o vegetale non richiedono necessariamente un'autorizzazione. In caso di incertezza è tuttavia consigliabile contattare le autorità competenti del Paese in cui ci si reca oppure l'USAV, al fine di evitare successive complicazioni in dogana. Per gli animali vivi, protetti e non, è sempre necessaria, salvo rare eccezioni, almeno un'autorizzazione di importazione.
Quali souvenir riportarsi delle vacanze?
Se consultate la guida souvenir del WWF, potrete risparmiarvi molti fastidi o denaro nel viaggio di ritorno. Nelle singole categorie, i souvenir sono codificati a colori come "Divieto", "Con autorizzazione" e "Nessuna autorizzazione". Il WWF ha stilato l'elenco in collaborazione con l'USAV. Ogni anno, infatti, i viaggiatori riportano con sé in Svizzera un gran numero di prodotti derivati da animali e vegetali o persino souvenir vivi, sebbene la loro importazione sia vietata o consentita solo con autorizzazioni speciali. Queste persone contribuiscono così a spingere determinate specie sull'orlo dell'estinzione.
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Ultima modifica 10.01.2024