Stoviglie e utensili da cucina

Le sostanze impiegate per la produzione di stoviglie e utensili da cucina sono disciplinate dal diritto sulle derrate alimentari. I prodotti che non rispettano le pertinenti disposizioni, tra cui le «stoviglie di bambù», non possono essere commercializzati. Talvolta le sostanze che migrano negli alimenti possono costituire un rischio per la salute. Ne sono un esempio le stoviglie in ceramica dipinte o le forme per dolci in silicone.

Bambusgeschirr

Stoviglie in bambù e prodotti simili

Con la denominazione «stoviglie di bambù» si intendono le stoviglie di plastica contenenti bambù macinato come riempitivo. Il più delle volte per la loro produzione si impiega la resina melamminica, una plastica composta da due sostanze di partenza: la formaldeide e la melamina. I prodotti basati su altre materie plastiche o contenenti riempitivi ricavati da altre piante (p. es. mais o riso) sono paragonabili alle stoviglie in bambù.

I materiali plastici a contatto con le derrate alimentari possono essere prodotti soltanto a partire da sostanze riportate in un elenco esaustivo dell’ordinanza sui materiali e gli oggetti. Il bambù macinato e molti riempitivi simili a base vegetale non sono inclusi in questo elenco e quindi non possono essere impiegati per la produzione di materiali plastici a contatto con le derrate alimentari.
 
Le stoviglie in bambù e prodotti simili che contengono riempitivi vegetali non inclusi nell’elenco (p. es. bambù, mais, riso) non possono quindi essere commercializzati. Per ulteriori informazioni rimandiamo alla seguente lettera informativa.

Piombo o cadmio nelle stoviglie in ceramica

Le stoviglie in ceramica, con le loro variopinte decorazioni, sono un souvenir molto apprezzato, ma che può presentare dei pericoli. In alcuni casi, la vernice applicata sulle stoviglie in ceramica, può contenere metalli pesanti tossici come piombo o cadmio, che possono essere rilasciati nel momento in cui si utilizzano le stoviglie. In effetti se, delle bevande o degli alimenti acidi vengono a contatto con questi recipienti, i metalli pesanti possono migrare negli alimenti e per il loro intermediario penetrare nell’organismo umano. L’uso regolare di tali oggetti può avere ripercussioni gravi sulla salute, in particolare per i bambini. Nei casi più gravi si può verificare un intossicazione da piombo.

La situazione in Svizzera

In Svizzera i fabbricanti di stoviglie in ceramica e i negozi specializzati sono tenuti a garantire che gli oggetti da loro prodotti o venduti non comportino alcun pericolo per la salute. Devono verificare che le stoviglie di ceramica di provenienza nazionale e internazionale siano ineccepibili dal punto di vista sanitario. Le stoviglie in ceramica disponibili nei negozi specializzati in Svizzera sono sottoposte a regolari controlli effettuati dai laboratori cantonali.

Rischi e valutazione

L’USAV mette fermamente in guardia la popolazione contro l’uso per bere o mangiare di stoviglie in ceramica acquistate come souvenir. Fa eccezione il loro impiego per la conservazione di alimenti secchi come zucchero, noci, fagioli o frutta e verdure che non scorrono. Questa regola vale anche per gli oggetti in metallo. Teiere, pentole o posate possono contenere leghe di metalli tossici.
Bisogna essere prudenti anche quando si acquistano articoli di ceramica ai mercatini delle pulci in Svizzera. Gli oggetti vecchi o usati, così come quelli di provenienza sconosciuta, possono risultare pericolosi.

Raccomandazioni dell’USAV

Le stoviglie portate a casa come souvenir non dovrebbero assolutamente essere utilizzate per bere o mangiare.

Articoli da cucina in silicone

Vari articoli in silicone sono utilizzati in cucina come forme per dolci, spatole, tappetini stendipasta o imbuti. Sono resistenti al calore, elastici, infrangibili e facili da pulire. Tuttavia durante la cottura con forme in silicone possono migrare oligomeri (polidimetilsilossani) nell’impasto. Questo fenomeno è influenzato da vari fattori, come la temperatura del forno o il tenore di grassi degli alimenti. L’allegato 9 dell’Ordinanza sui materiali e gli oggetti disciplina le sostanze ammesse per la produzione di materiali e oggetti in silicone (vedasi «Ulteriori informazioni»).

Rischi e valutazione

Diverse studi, anche condotti dall’USAV, dimostrano che in caso di impiego appropriato non esiste un pericolo per la salute dei consumatori. I polidimetilsilossani non vengono assorbiti dal tratto gastrointestinale.

Raccomandazioni dell’USAV

  • Acquistare gli articoli in negozi di fiducia. Verificare inoltre se l’oggetto è veramente destinato a entrare in contatto con le derrate alimentari. Questa indicazione deve essere riportata sull’imballaggio con la dicitura «a uso alimentare» oppure sotto forma di un pittogramma sull’oggetto stesso.
  • Riscaldare per un’ora a 200 °C e poi lavare accuratamente le forme per dolci in silicone e gli altri articoli in silicone destinati a essere utilizzati a temperature elevate prima di essere utilizzati per la prima volta.
  • Non fare assolutamente entrare in contatto diretto con le fonti di calore (fiamma a gas, elemento di riscaldamento del forno o piastra elettrica) gli accessori in silicone.
  • Non riscaldare a una temperatura superiore a 200 °C, anche se riportato un range di temperature d’uso di -60 °C fino a +230 °C, o addirittura +280 °C.
  • Non danneggiare l’articolo con oggetti taglienti o affilati oppure con spugne abrasive.
  • Gettare l’articolo quando è consumato, scolorito o si è ridotto l’effetto antiaderente.

Ulteriori informazioni

Ultima modifica 09.03.2022

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