L’encefalomielite ovina (louping ill) è una malattia virale infettiva e solitamente acuta degli ovini che viene trasmessa dalle zecche. Più raramente colpisce anche altri mammiferi, compreso l’essere umano, e gli uccelli. Per questo motivo si tratta di una zoonosi.
L’encefalomielite ovina colpisce soprattutto gli ovini e più raramente anche bovini, caprini, cervi rossi, caprioli, altri ruminanti, cani, roditori, lagomorfi, ricci, pipistrelli e la pernice bianca nordica.
La malattia negli animali
Negli ovini si osservano tremore muscolare, disturbi della coordinazione e motori, paralisi e immobilità. Gli animali possono successivamente entrare in coma e morire. Nel caso degli ovini il tasso di mortalità si attesta tra il 20 % e il 50 % degli animali colpiti.
Contagio e diffusione
L’agente patogeno è il virus louping ill, appartenete ai virus dell’encefalite trasmessi dal morso di zecche. Anche il latte di animali malati contiene l’agente patogeno, costituendo quindi una possibile fonte di contagio.
La malattia è presente nelle isole britanniche, in Finlandia, Svezia, Portogallo, Spagna, Francia ed Europa orientale.
Cosa fare?
- Proteggere gli animali dai morsi delle zecche.
- Esistono vaccini profilattici contro la malattia.
Negli animali l’encefalomielite ovina non è soggetta a notifica.
La malattia nell’essere umano
Un’infezione con il virus louping ill causa sintomi simili a quelli dell’influenza, che possono durare da 2 a 11 giorni, seguiti da 1–2 settimane prive di disturbi e da un successivo nuovo aumento della febbre. A volte il decorso può essere asintomatico.
Il contagio avviene principalmente nei laboratori, ma anche per contatto con ovini malati o tramite un morso di zecca.
Sono inoltre documentate infezioni da polvere contenente l’agente patogeno.
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 22.04.2016