La Convenzione CITES celebra il suo 50° anniversario

Berna, 02.03.2023 - La CITES è stata istituita il 3 marzo 1973 a Washington con l’accordo di diversi Stati. Cinquant'anni dopo, è considerata la più importante convenzione nel suo genere. Nel frattempo ha raggiunto 184 Paesi membri e protegge dallo sfruttamento eccessivo decine di migliaia di specie di fauna e di flora, a cui se ne aggiungono sempre di nuove: in occasione dell’ultima conferenza CITES svoltasi nel novembre 2022 gli Stati membri hanno aggiunto alla Convenzione oltre 500 specie di fauna e di flora, tra cui anche numerose specie di squali e razze. La Svizzera detiene la presidenza del Comitato per gli animali e contribuisce nel suo ruolo a monitorare l’attuazione delle disposizioni di protezione.

Utilizzare e conservare in modo sostenibile animali e piante in tutto il mondo: da ormai cinquant’anni questo è l’obiettivo della CITES, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione. Nel frattempo, 184 Paesi hanno aderito alla Convenzione, che protegge decine di migliaia di specie animali e vegetali (vedi riquadro). La CITES è quindi considerata la più importante convenzione di conservazione delle specie al mondo.

La Svizzera ne fa parte dal 1973, anno della sua istituzione. Rappresentata dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), assume una funzione importante in qualità di Stato depositario: conserva i testi originali, assicura che tutte le parti siano informate sulle dichiarazioni, come le riserve o le nuove adesioni dei Paesi, e supporta la Conferenza delle parti nel suo lavoro. L’USAV rappresenta inoltre la regione europea nei comitati scientifici della CITES e detiene la presidenza del Comitato per gli animali. Quest’ultima è esercitata da Matthias Lörtscher, responsabile della CITES all’USAV.

Coinvolgimento della popolazione locale

«La Svizzera è particolarmente impegnata a garantire che la popolazione dei Paesi in cui sono presenti specie elencate sia coinvolta nel processo decisionale e sostenga così la conservazione delle specie», spiega Matthias Lörtscher. A tal fine, il commercio di animali e piante dovrebbe fornire un reddito alle popolazioni locali senza mettere in pericolo le rispettive specie. Questa protezione attraverso il commercio controllato ha già avuto successo in passato. Ad esempio, le popolazioni di alligatore americano o di vigogna, un cammello del nuovo mondo, e i loro habitat naturali si sono ripresi in modo sostenibile nonostante lo sfruttamento.

Un insieme di norme assertive

La Convezione CITES viene continuamente ampliata. All’ultima Conferenza degli Stati contraenti, tenutasi nella città di Panama nel novembre 2022, i Paesi membri hanno aggiunto alla Convenzione, oltre a numerose altre specie, sessanta specie di squali e 37 di razze. In un colpo solo, l’80 % del commercio mondiale di pinne di squalo è stato posto sotto il controllo della CITES. I Paesi che esportano queste specie devono ora stabilire un sistema che garantisca la sostenibilità del commercio. L’attuazione viene verificata dal Comitato per gli animali. Se i Paesi membri non sono in grado di dimostrare la conformità alle norme CITES, come il commercio sostenibile, vengono sottoposti a divieti di commercio. Questo è rilevante anche per la Svizzera che, grazie all’industria degli orologi e dei beni di lusso, è un’importante sede commerciale per prodotti di animali e piante soggetti alla CITES, tra cui, ad esempio, i cinturini per orologi in pelle di rettile.

Anniversario della Giornata mondiale della natura

La Giornata mondiale della natura commemora la firma della Convenzione CITES, avvenuta a Washington il 3 marzo 1973. Per celebrare il cinquantesimo anniversario, si terranno eventi all’insegna del motto «Partnerships for Wildlife Conservation» in tutto il mondo, anche a Ginevra. Al Conservatorio e al Giardino botanico di Ginevra, l’anniversario sarà celebrato, tra l’altro, con una cerimonia di luci e la proiezione di film. In un discorso, la rappresentante dell’USAV Lisa Bradbury parlerà dell’importanza della Svizzera e dei partenariati per la protezione della biodiversità. L’evento è aperto al pubblico previa registrazione online (vedi link).

La Convenzione CITES

Oltre 5000 specie animali e più di 37 000 specie vegetali sono soggette alla Convenzione CITES delle Nazioni Unite. Sono suddivisi in tre livelli di protezione (i cosiddetti allegati), a seconda del grado di pericolo. L’allegato I contiene circa 1000 specie minacciate di estinzione e anche dal commercio internazionale. Il commercio di questi esemplari è vietato. L’allegato II elenca oltre 37 000 specie che, senza controlli commerciali, rischiano di estinguersi. In questi casi il commercio è consentito, ma solo se è dimostrabilmente sostenibile. L’allegato III contiene poco più di 200 specie per le quali un singolo Paese ritiene necessario un controllo commerciale.


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