La vendita di antibiotici è diminuita anche nel 2021
Berna, 26.07.2022 - La vendita di antibiotici per il trattamento di animali in Svizzera si è ridotta anche nel 2021. Rispetto all’anno precedente, si rileva una diminuzione della quantità totale di antibiotici di circa il 2 per cento mentre per le classi di antibiotici critici la riduzione è di circa il 7 per cento.
L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) redige ogni anno il «Rapporto ARCH-Vet» in cui vengono pubblicati i dati sulla vendita di antibiotici e sulle resistenze a tali medicamenti. Quest’anno, il rapporto indica che, in Svizzera, i distributori vendono sempre meno antibiotici ai veterinari: negli ultimi dieci anni, la quota si è ridotta di oltre la metà (53 %) passando da 60 000 chilogrammi nel 2011 a 28 000 nel 2021. La continua diminuzione delle vendite di antibiotici indica un elevato livello di consapevolezza da parte dei veterinari e dei detentori di animali.
Tendenze in calo delle resistenze a importanti antibiotici
Un grande problema nell’uso degli antibiotici rimane lo sviluppo di resistenze (vedi riquadro). Per monitorarne l’evoluzione, l’USAV conduce regolarmente studi sugli animali da reddito: i campioni prelevati nel 2021 da suini e vitelli da ingrasso sani mostrano che la situazione delle resistenze agli antibiotici è stabile, addirittura in calo in alcuni casi, rispetto al 2019. Anche il monitoraggio annuale delle resistenze agli antibiotici per i patogeni negli animali, introdotto allora, non mostra variazioni significative nei tassi di resistenza.
Una nuova banca dati per promuovere l’uso appropriato degli antibiotici
Per fornire dati precisi sulle modalità di utilizzo della quantità totale di antibiotici venduti, l’USAV ha introdotto il Sistema d’informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria (SI AMV), una banca dati in cui i veterinari sono tenuti a registrare dal 1° gennaio 2019 le prescrizioni di antibiotici effettuate. Il primo rapporto sui dati SI AMV è stato pubblicato all’inizio del 2022; il prossimo, con i dati del 2021, è previsto per novembre 2022.
- La Strategia contro le resistenze agli antibiotici (StAR)
Gli antibiotici costituiscono uno dei progressi più significativi della medicina. Il loro utilizzo permette di curare malattie batteriche che in passato erano spesso fatali. Tuttavia, l’uso eccessivo e improprio degli antibiotici fa sì che un numero sempre maggiore di batteri che sviluppi resistenze a questi medicamenti. Le conseguenze sono drammatiche e colpiscono in egual misura esseri umani, animali, agricoltura e ambiente. Per affrontare in modo coordinato il problema dell’aumento delle resistenze, nel 2015 il Consiglio federale ha approvato la Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAR).
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