Conservazione delle specie: è svizzero il nuovo presidente del Comitato per gli animali della CITES

Berna, 05.10.2016 - Nei prossimi tre anni Mathias Lörtscher presiederà il Comitato per gli animali della CITES. L’accordo multilaterale protegge gli animali e le piante contro lo sfruttamento eccessivo del commercio. Il 54enne Mathias Lörtscher dirige il settore Conservazione delle specie e importazione da Paesi terzi dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).

Conservare e sfruttare in modo sostenibile le specie animali e vegetali in tutto il mondo: questo è lo scopo della CITES, la Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora. La conferenza di quest’anno dei 183 Stati contraenti si è svolta dal 24 settembre al 4 ottobre a Johannesburg. All’ordine del giorno erano previste anche le elezioni per la presidenza del Comitato per gli animali nei due organismi specializzati, il Comitato per gli animali e quello per le piante. Per i prossimi anni, fino al 2019, è stato eletto presidente il capo della delegazione svizzera Mathias Lörtscher. Ursula Moser, anch’essa collaboratrice del summenzionato settore Conservazione delle specie e importazione da Paesi terzi dell’USAV, è nuovo membro supplente del Comitato per le piante della regione europea.

Del Comitato per gli animali e del Comitato per le piante fanno parte gli specialisti dei relativi settori. Il loro compito è sostenere, con il loro sapere, le conferenze CITES. Mathias Lörtscher vorrebbe che tutti gli Stati membri, in particolare i Paesi esportatori di animali e prodotti animali, partecipassero all’attuazione delle decisioni prese in seno alle conferenze. «Le decisioni devono inoltre fondarsi su basi scientifiche.»

Miglioramento della rintracciabilità delle pelli di rettile

A Johannesburg gli Stati CITES hanno convenuto di ampliare i controlli nel commercio di serpenti e pelli di serpente. L’obiettivo è migliorare la rintracciabilità dei prodotti animali, garantire la sostenibilità della caccia e richiedere la verifica delle aziende di allevamento. Il Comitato per gli animali, che si occupa principalmente della sostenibilità, vuole introdurre, nei prossimi tre anni, un nuovo processo di verifica più rapido.

Dal 1989 il commercio professionale internazionale di avorio è vietato. D’ora in avanti anche a livello nazionale vi è un simile divieto, nello specifico per quei mercati dove è possibile acquistare avorio di dubbia provenienza. La conferenza ha inoltre deciso ulteriori misure e piani d’azione volti a rafforzare la protezione degli elefanti e la lotta al bracconaggio, al commercio illegale nonché alla corruzione e alla domanda nei Paesi importatori a esso correlate.

Anche per altri numerosi animali e piante sono state prese decisioni per consolidare la protezione, come ad esempio per il legno di rosa, di Bubinga e di agar, i cactus, i folidoti, i leoni, diversi rettili, anfibi e pappagalli cenerini. Un focus particolare è stato posto sugli animali marini: altre numerose specie di squali e di razze e il mollusco Nautilus sono stati inseriti negli allegati CITES.


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